Inaugurato questa mattina – nel corso di una conferenza stampa tenutasi presso la sede della Fondazione per la Ricerca Biomedica Avanzata– il nuovo microscopio dell’Istituto Veneto di Medicina Molecolare acquistato grazie al progetto “Un microscopio per la ricerca”, sostenuto da Intesa Sanpaolo attraverso il Programma Formula in collaborazione con Fondazione CESVI.

Grazie al progetto, è stato infatti possibile acquistare componenti per un microscopio confocale ZEISS LSM 900, un sistema di imaging avanzato che supera gli attuali standard per qualità di immagini e quantità di informazioni generate. Si tratta di uno strumento all’avanguardia che consente sofisticate analisi di campioni cellulari tridimensionali e viventi: operazioni indispensabili per affrontare le sfide sempre più impegnative che la ricerca biomedica deve fronteggiare.

Il progresso della ricerca va di pari passo con il progresso tecnologico. Lo sviluppo di nuove linee di ricerca e la scoperta di nuovi approcci terapeutici sono infatti possibili grazie a strumenti sempre più sofisticati, che ampliano il raggio delle indagini e forniscono risultati sempre più accurati.Da più di 25 anni, l’Istituto Veneto di Medicina Molecolare, braccio operativo della Fondazione per la Ricerca Biomedica Avanzata, è un centro di eccellenza a livello internazionale per le ricerche in ambito biomedico e opera in stretta connessione con Centri di ricerca, Università e Ospedali di tutto il mondo.

Il nuovo microscopio sarà utilizzato sia dagli oltre 230 ricercatori del VIMM di Padova, che ogni anno usufruisconodel servizio di imaging per più di 3.250 ore di ricerca, sia da ricercatori esterni che ne potranno richiedere l’utilizzo, aprendo le strade a nuove scoperte nella lotta contro i tumori, il diabete, le malattie cardiache e neurodegenerative e il decadimento muscolare.

“La ricerca di eccellenza che conduciamo al VIMM necessita non solo di passione e attenzione, ma anche di costanti investimenti nelle persone, nelle strutture e nelle dotazioni di laboratorio che possiamo mettere a disposizione dei nostri ricercatori”, sottolinea Giustina Destro, Presidente della Fondazione per la Ricerca Biomedica Avanzata. “Questo microscopio – che abbiamo acquistato e installato grazie al prezioso sostegno di Intesa Sanpaolo e di CESVI – andrà a potenziare tutta l’attività di medicina di precisione verso cui stiamo orientando la nostra ricerca”.

Il progetto è stato finanziato attraverso una raccolta fondi attiva da luglio a settembre 2022 su For Funding, la piattaforma di crowdfunding di Intesa Sanpaolo dedicata a sostenibilità ambientale, inclusione sociale e accesso al mercato del lavoro per le persone in difficoltà. In tre mesi, sono stati raccolti oltre 120.000 euro grazie alle contribuzioni di privati cittadini, imprese, della Banca e delle società del Gruppo Intesa Sanpaolo.

“Siamo orgogliosi di essere a fianco della Fondazione per la Ricerca Biomedica Avanzata – VIMM che rappresenta un polo di eccellenza riconosciuto a livello internazionale, un esempio della forza e della competenza del nostro tessuto universitario e sanitario – ha dichiarato Cristina Balbo, direttrice regionale Veneto Ovest e Trentino Alto Adige Intesa Sanpaolo -. Ricerca e innovazione sono elementi chiave per la crescita e lo sviluppo del nostro Paese e Padova si conferma un centro di riferimento nel panorama dell’innovazione biomedica. Crediamo fortemente nello sviluppo di nuove tecnologie per migliorare la qualità di vita delle persone, e interveniamo concretamente per valorizzare il talento di medici, ricercatori e scienziati che ogni giorno lavorano per un grande bene comune e imprescindibile: la salute”. “Il progetto “Un microscopio per la ricerca” è la dimostrazione che per dare una risposta rapida ed efficace a problematiche sociali con l’obiettivo di migliorare la qualità della vita di tante persone, il connubio tra i mondi non profit e profit può rappresentare una soluzione vincente in grado di portare risposte concrete e supportare anche la ricerca scientifica d’avanguardia”, aggiunge Roberto Vignola, Vice Direttore generale di Fondazione CESVI.