Si è tenuta la cerimonia di inaugurazione della Casa di Comunità e dell’Ospedale di Comunità di Leno e delle nuove Pediatria-Patologia Neonatale e Cardiologia-Unità di Cura Coronarica di Manerbio.

Al taglio del nastro, accanto al Direttore Generale di ASST Garda Mario Alparone, sono presenti il Presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana, la Vicepresidente e Assessore al Welfare Letizia Moratti, l’Assessore alla Casa e Housing Sociale Alessandro Mattinzoli, il Sindaco di Leno Cristina Tedaldi e il Sindaco di Manerbio Samuele Alghisi.

“Siamo lieti di inaugurare oggi la Casa di Comunità e l’Ospedale di Comunità di Leno e i nuovi reparti di Manerbio alla presenza del Presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana e della Vicepresidente e Assessore al Welfare Letizia Moratti. La Casa e l’Ospedale di Comunità trovano la loro naturale collocazione all’interno del presidio lenese dove i cittadini possono usufruire di numerosi servizi socio-sanitari organizzati grazie ad un lavoro di rete con i Medici di Medicina Generale, le realtà associative e le Amministrazioni Comunali. Si tratta nel complesso di un intervento di valorizzazione del presidio e delle attività che sono state strutturate per una presa in carico articolata e completa, attuata anche attraverso gli infermieri di famiglia. A Manerbio, grazie all’importante finanziamento regionale di 4.600.000 euro, è stato realizzato un intervento strutturale di sopralzo e di ristrutturazione con creazione di nuovi locali destinati a Pediatria-Patologia Neonatale, Cardiologia-Unità di Cura Coronarica e Servizio di Elettrofisiologia. Gli spazi sono molto più ampi e funzionali rispetto alla precedente collocazione e permettono di riunire in aree omogenee servizi e unità operative complementari fra loro” dichiara il Direttore Generale di ASST Garda Mario Alparone.

“La giornata di oggi segna una tappa davvero importante per la Sanità lombarda. Case e Ospedali di Comunità non sono più solo realtà presentate sulla carta, ma delle strutture operative, a regime, che offrono importanti servizi al territorio e alle comunità che lo vivono. Quella di Leno ne è una testimonianza di rilievo perché particolarmente sentita come propria dalla collettività. Una giornata impreziosita dalla visita ai reparti di Pediatria-Patologia neonatale e Cardiologia di Manerbio che dopo un intervento fortemente voluto da Regione Lombardia si presentano in locali all’avanguardia e funzionali alle esigenze dei pazienti” sottolinea la Vicepresidente e Assessore al Welfare Letizia Moratti.

Nel territorio di ASST Garda verranno realizzate altre sette Case di Comunità – Verolanuova, Montichiari, Desenzano del Garda, Salò, Gargnano, Nozza di Vestone e Gavardo – e due Ospedali di Comunità – Lonato del Garda e Nozza di Vestone – previsti dal PNRR. Leno è stato individuato anche come sede della Centrale Operativa Territoriale e del futuro Distretto.

“Esprimo grande soddisfazione e un plauso alla Direzione Generale dell’Asst del Garda – sottolinea il Sindaco di Leno Cristina Tedaldi – per il bellissimo risultato e per i tempi di realizzazione che danno continuità agli investimenti fatti da Regione Lombardia negli ultimi anni grazie anche alla sinergia tra tutte le forze politiche regionali e comunali. Una Casa di Comunità e un Ospedale di Comunità nel nostro presidio ospedaliero vanno nella direzione della valorizzazione e recupero del grande patrimonio esistente a Leno figlio del lavoro e della storia di tutta la Bassa Bresciana.”

La Casa di Comunità è il cuore delle cure sul territorio, permette di potenziare l’assistenza e garantire una completa presa in carico della persona cronico-fragile con riduzione della pressione sugli ospedali per acuti. Rappresenta il riferimento continuativo per la popolazione e il punto di integrazione dei servizi in funzione della presa in carico dei bisogni multidisciplinari e multiprofessionali dei pazienti.

L’Ospedale di Comunità dipende funzionalmente dalla Medicina Interna di Manerbio diretta da Anna Bussi, medico referente è Andrea Caldonazzo, dispone di 20 posti letto ed è dedicato alla persone che, per le loro condizioni, non possono tornare al domicilio dopo il ricovero per un fatto acuto, ma necessitano di un periodo in una struttura idonea al recupero funzionale e dell’autonomia personale.

I percorsi attivati per l’Ospedale di Comunità prevedono che il ricovero possa avvenire dai reparti di Medicina aziendali e dai Medici di famiglia anche con il supporto del personale infermieristico dell’Unità di Valutazione Multidimensionale.

“Grande soddisfazione – dichiara il Sindaco di Manerbio Samuele Alghisi – per questi nuovi spazi che l’ospedale di Manerbio e la Bassa in generale potranno offrire ai cittadini. È evidente che la collaborazione tra le Istituzioni, in questo caso Regione, ASST e Comuni sia sempre fondamentale per ottenere risultati concreti nell’interesse esclusivo delle nostre collettività.”

L’intervento strutturale finanziato da Regione Lombardia ha riguardato l’ala ovest del padiglione B dove è stato realizzato il sopralzo di due piani e il secondo piano del corpo a V oggetto di un intervento di ristrutturazione.

La Pediatria-Patologia Neonatale, diretta da Giovanna Sassi, è stata trasferita nei nuovi locali il 1 febbraio; dispone di 16 posti letto di cui 1 di day hospital, 5 posti letto di patologia neonatale e di un Pronto Soccorso Pediatrico; è ubicata al terzo piano con collegamento diretto al Blocco Parto, Nido e Ostetricia-Ginecologia creando così un’area multiservizio dedicata all’area materno-infantile.

La Cardiologia-UCC, diretta da Federico Bianchetti, verrà trasferita al secondo piano entro fine febbraio; dispone di 14 posti letto di cardiologia, 5 di UCC e di un Servizio di Elettrofisiologia dotato di sala di elettrofisiologia-elettrostimolazione. Il trasferimento permetterà il collegamento diretto con la Rianimazione garantendo la massima funzionalità nella gestione delle situazioni di emergenza-urgenza. Anche il Servizio di Emodinamica, non oggetto dell’intervento di ristrutturazione, risulterà complanare.

La nuova collocazione dei due reparti permette di favorirne l’organizzazione, anche grazie a percorsi più razionali, e la gestione secondo il modello dipartimentale; inoltre sono garantiti maggiori comfort e sicurezza in particolare per protezione antisismica e standard di prevenzione antincendio.

Per l’allestimento dei due reparti sono stati acquisiti nuovi arredi e apparecchiature ad integrazione di quelli già in dotazione per un valore complessivo di 250mila euro.

In Pediatra è presente una nuova Sala Giochi donata da Associazione Bambino in Ospedale-ABIO sezione Manerbio con il sostegno del Gruppo La Linea Verde di Manerbio e di nuove decorazioni ideate e donate da ABIO Manerbio in collaborazione l’Associazione Dutur Kaos.