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Impiantati all’Ospedale di Schiavonia “pace-makers vescicali” con tecnica mini-invasiva

Guarire dall’incontinenza si può. L’Ulss 6 Euganea rappresenta un’eccellenza in ambito regionale per quanto riguarda la gestione dei pazienti, uomini e donne, che soffrono di questa patologia-tabù: nello specifico l’Ospedale Madre Teresa di Calcutta di Schiavonia è in grado di garantire un elevato livello qualitativo terapeutico, grazie in particolare all’introduzione di una metodica moderna quale la Neuromodulazione sacrale, recentemente estesa, oltre che all’ambito proctologico, anche a quello urologico. La metodica, adottata nell’ultimo anno con successo in più circostanze, prevede l’impianto chirurgico, con metodica mini-invasiva, di un dispositivo elettronico, poco più grande di una moneta da 2 euro, in grado di stimolare le radici sacrali mediante impulsi elettrici a bassa intensità: questa stimolazione permette di “resettare” e normalizzare da un punto di vista neurologico/funzionale il basso apparato urinario.
“La NMS viene utilizzata per trattare pazienti affetti da incontinenza urinaria da urgenza, sindrome della vescica iperattiva, ritenzione urinaria non-ostruttiva/funzionale e dolore pelvico, che non abbiano risposto in maniera soddisfacente ai trattamenti terapeutici non-invasivi. La tecnica – sottolinea il dottor Leonardo Bombieri, dirigente dell’Unità operativa complessa di Urologia diretta dal dr. Antonino Calabrò – prevede, prima dell’impianto definitivo del neurostimolatore, una fase iniziale di test, della durata media di 2-6 settimane, che permette di selezionare i pazienti responsivi al trattamento. La metodica è mini-invasiva e presenta un ottimo tasso di successo con una percentuale minima di complicanze, facilmente gestibili”.L’incontinenza urinaria è un evento clinico molto comune, che interessa entrambi i sessi e coinvolge in modo variabile tutte le fasce d’età; si stima che in Italia siano colpite da incontinenza oltre 4 milioni di donne e più di 500.000 uomini, con un costo socio-sanitario, sia per l’utenza che per il SSN, in continuo incremento: l’incontinenza urinaria, infatti, rientra tra le 5 patologie più diffuse e più costose al mondo, con un costo stimato simile a quello dell’artrite e maggiore dell’osteoporosi. Si tratta inoltre di una patologia che condiziona fortemente la qualità di vita delle persone, con conseguenze importanti sul piano psicologico, sociale, professionale e familiare.
L’Ulss 6 Euganea è oggi in grado di gestire a 360° le problematiche connesse all’incontinenza urinaria, dalla diagnostica specialistica al trattamento specifico (terapia riabilitativa, infiltrazione intradetrusoriale con tossina botulinica, terapia chirurgica posizionamento di sling sub-uretrali o protesi sfinteriali, oltre che appunto all’impianto di NMS. Dopo la valutazione ambulatoriale specialistica, il paziente, grazie alla strutturazione di un rapido percorso diagnostico viene preso in carico da un team multidisciplinare, in grado di gestire globalmente la sua problematica e programmare l’iter terapeutico più appropriato.Ma si pensa anche alla salute del maschio: nell’intento di potenziare l’offerta sanitaria rivolta agli uomini, l’Unità operativa complessa di Urologia degli Ospedali Riuniti Padova sud, a partire da questo mese ha potenziato e riorganizzato le prestazioni ambulatoriali di Andrologia prevedendo uno spazio dedicato alla prevenzione e alla cura delle patologie che possono alterare la salute dell’uomo nella sfera della sessualità, della riproduzione e in particolar modo nella prevenzione e cura della malattie infettive ed oncologiche degli organi genitali maschili. A tal ieri ha aperto un ambulatorio dedicato alle visite andrologiche, effettuate dal dr. Giuseppe Mastrocinque, specialista urologo che ha conseguito esperienza specifica sul campo conseguendo il Master di II livello in Chirurgia Andrologica e Disforia di Genere presso l’Università di Trieste e il Master in Endocrinologia Andrologica, riproduzione e medicina della sessualità presso l’Università di Padova. Nell’ambulatorio dedicato (prenotazioni attraverso CUP) si darà spazio a tutti i tipi di patologia riguardante l’apparato genitale maschile, alla valutazione e cura dei deficit erettili, degli incurvamenti penieni nonché ai disturbi di fertilità di coppia con particolare attenzione al maschio al suo aspetto riproduttivo e di benessere sessuale. Oltre all’ambulatorio di primo livello ne sarà attivato a stretto giro anche uno di secondo livello per l’effettuazione di ecografie peniene dinamiche utili allo studio e alla successiva cura dei deficit erettili e degli incurvamenti penieni.

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