E’ online la versione aggiornata del sito internet dell’Ulss 6 Euganea, da questa settimana disponibile in 104 lingue, dunque “spalancata” al mondo: dal cinese all’arabo, dall’urdu al croato, dal rumeno allo swahili, dal kazako al cebuano. Il sito web è davvero per tutti, compresi i cultori del latino o dell’esperanto. Il nuovo portale sfrutta infatti un sistema di traduzione istantanea dei contenuti testuali, che vengono così convertiti nella lingua scelta tramite il menù a tendina “Seleziona lingua” posizionato in alto a destra nella home page del portale www.aulss6.veneto.it. L’utente di origini straniere può così consultare il sito dell’Ulss 6 nella propria lingua madre, con evidenti vantaggi in termini di comprensione dei contenuti proposti. Insomma, un’operazione di “inclusione linguistica” a tutto tondo. “Comprendersi vicendevolmente rappresenta il primo passo per orientarsi nel mondo della sanità, quindi poter ricevere diagnosi e cure adeguate. La versione plurilingue del sito aziendale – commenta il Direttore Generale dell’Ulss 6 Euganea Domenico Scibetta – rappresenta un grande passo in avanti in termini di accessibilità delle informazioni sanitarie e va a integrare un più ampio programma di semplificazione della comunicazione con l’utenza straniera, che prevede tra gli altri anche il servizio di mediazione linguistica e culturale”. La consultazione in lingua madre del portale sanitario permetterà agli stranieri residenti di orientarsi tra i tanti servizi sanitari e sociosanitari offerti dell’Ulss. Il servizio potrà inoltre essere utilizzato dai turisti che, di passaggio nel territorio dell’Euganea, dovessero aver bisogno di ricercare nel web informazioni sull’azienda sanitaria locale. Altra funzionalità implementata nel sito dell’Ulss 6 è quella delle “video news”, notizie di informazione o approfondimento in formato audiovisivo. Stando ai dati ISTAT del 2018, la provincia di Padova ospita al momento oltre 33mila cittadini stranieri, pari a circa il 16% della popolazione residente. La comunità più rappresentata è quella rumena, che conta circa il 27% degli stranieri presenti sul territorio, seguita da quella moldava e da quella cinese ma l’intento dell’Ulss 6 è quello di essere comprensibile da tutti, su scala veneta e non solo.