“Il 2021, quarantesimo compleanno del Monzino, coincide con un anno importante per la cura e l’assistenza dei malati cardiovascolari.Covid-19 ha aperto nuovi scenari di ricerca che stanno modificando l’approccio al trattamento di patologie cardiovascolari rilevanti, come trombosi e miocarditi. Alcune delle ricerche che stanno cambiando la clinica sono nate qui al Monzino” Così il Direttore Scientifico, Giulio Pompilio, commenta la ricorrenza dei 40 anni del Centro Cardiologico Monzino, il primo centro in Europa interamente dedicato alle malattie cardiovascolari. “I nostri 40 anni – spiega Pompilio – hanno coinciso con una sfida epocale, che ci ha fatto comprendere ancora meglio il valore essenziale dello stretto connubio tra ricerca e cura per il progresso delle conoscenze e della nostra capacità di rispondere al bisogno di salute dei nostri pazienti. Siamo l’unico IRCCS monospecialistico cardiologico del Paese; l’interazione ricerca e cura è il nostro punto di forza. Per questo le innovazioni più significative nella cardiologia degli ultimi 40 anni sono passate e passano dai nostri reparti e dai nostri laboratori: se c’è una nuova terapia, tecnologia o metodica avanzata, al Monzino è allo studio, oppure già disponibile per tutti i pazienti che ne possono beneficiare.” Il Monzino, ad esempio, è stato il primo centro cardiologico in Italia a disporre di una sala operatoria multifunzionale dove il cardiochirurgo, il cardiologo interventista, l’aritmologo e l’esperto di imaging possono integrare le loro competenze per effettuare interventi innovativi, come il trattamento delle fibrillazioni atriali croniche. Altri esempi di cure sperimentali all’avanguardia sono la terapia cellulare per la rivitalizzazione del cuore ischemico o il trattamento delle fibrillazioni ventricolari con ablazione transcatetere e radioterapia, o ancora il bypass aorto-coronarico tac-guidato. “Il Monzino è considerato uno dei migliori centri al mondo – dichiara il Presidente Carlo Buora – Ma, accanto al respiro internazionale, vanta anche un profondo radicamento sul territorio. È nato infatti nel 1981 come atto di solidarietà e responsabilità sociale, dall’incontro fra il Professor Cesare Bartorelli dell’Università degli Studi di Milano e il Cavaliere del Lavoro Italo Monzino. Il loro obiettivo era di creare, allaperiferia est di Milano, un centro altamente specializzato per curare le persone con malattie cardiache, per affiancare una Sanità Pubblica che ai tempi faticava ad assicurare a tutti i cittadini livelli di cure adeguati, soprattutto in ambito cardiochirurgico. La cultura originaria dell’accoglienza è stata mantenuta e sviluppata per 40 annied anche per questo il Monzino è oggi un fiore all’occhiello della nostra sanità.