Il Meyer alla guida della rete degli ospedali pediatrici europei
Il Direttore Generale del Meyer Alberto Zanobini è il nuovo presidente di Echo, la rete degli ospedali pediatrici europei. La decisione è stata presa questa mattina nel corso dell’assemblea dell’European Children’s Hospital Organization in corso a Rotterdam presso l’Erasmus MC-Sophie Children’s Hospital. Zanobini succede nel prestigioso incarico a Peter Steer, direttore del Great Ormond Street Hospital for Children di Londra e resterà alla guida del network per il prossimo triennio: dal 2019 al 2021. A fare parte di questa rete, nata proprio presso l’Ospedale pediatrico fiorentino nel maggio del 2017, sono alcune delle realtà più importanti a livello internazionale nella cura e nell’assistenza pediatrica: il Sant Joan de Deu Children’s Hospital di Barcellona, il Children’s Hospital Group di Dublino, l’HUS Children’s Hospital di Helsinki, il Great Ormond Street Hospital for Children di Londra, il Necker-Enfants Malades Hospital di Parigi, lo Schneider Children’s Medical Center di Tel Aviv, l’Helsinki New Children’s Hospital di Helsinki, il Dr. Von Hauner Children’s Hospital di Monaco, l’Erasmus MC-Sophie Children’s Hospital di Rotterdam e il Children’s Memorial Health Institute di Varsavia.
La rete è stata creata con l’obiettivo di aumentare, attraverso azioni sinergiche e di rete, la consapevolezza dei diritti dei bambini e delle loro peculiari esigenze cliniche, con azioni mirate anche a livello di Unione Europea. Una mission ambiziosa, ben rappresentata dal logo scelto dai membri del network al momento della sua fondazione: un bambino che gioca con l’eco, aiutandosi con le mani per amplificare il suo messaggio. Gli ospedali chiamati a farne parte hanno attivato una importante sinergia su temi strategici quali l’innovazione, la ricerca e la formazione. Il continuo confronto tra queste realtà di eccellenza, di terzo livello, ha già permesso di raggiungere importanti risultati nell’identificare approcci sostenibili alla cura dei bambini con malattie complesse e croniche e di migliorare la formazione di tutti i professionisti chiamati a curare i bambini.