esaphones-414x409Grazie ai progressi della tecnologia spaziale, gli utenti di iPhone saranno presto in grado di sintonizzarsi sulla musica dei loro artisti preferiti monitorando al contempo i propri segni vitali.

Con il supporto del Programma di Trasferimento Tecnologico dell’ESA, l’azienda svizzera CSEM ha messo a punto il prototipo finale del suo dispositivo Pulsear. Si tratta di un apparecchio minuscolo, contenuto in un normale auricolare, che utilizza dei segnali infrarossi per misurare la velocità del battito cardiaco. L’unità invia dei segnali infrarossi attraverso i tessuti dell’orecchio e registra i risultati mediante un piccolo fotodiodo, inviando poi le informazioni attraverso i cavi degli stessi auricolari a un dispositivo collegato al telefono.

Il risultato è una lettura accurata del proprio battito cardiaco, senza il fastidio legato alla necessità di indossare una cinghia pettorale.

CSEM ha creato il prototipo grazie a un finanziamento da parte dell’iniziativa “Technology Transfer Demonstrator” del TTP dell’ESA, che supporta lo sviluppo di nuovi hardware e software per colmare il divario tra la tecnologia spaziale e le sue applicazioni sulla Terra.

Un’applicazione iPhone mostra sullo schermo nel corso del tempo il battito cardiaco dell’utente e mette a confronto, ad esempio, la sessione di jogging del giorno con quella della settimana precedente. I soggetti che hanno sperimentato l’applicazione durante le sessioni di esercizio fisico si sono detti estremamente soddisfatti del dispositivo. L’attuale prototipo misura solo la frequenza cardiaca, tuttavia le versioni future potrebbero essere facilmente adattate per il monitoraggio di altri segni vitali, come ad esempio i livelli di ossigeno nel sangue. Questo renderebbe possibili svariate applicazioni mediche.