Lo staff di ricercatori del Centro Ricerca sul Parkinson e sui disturbi motori del RCCS San Raffaele Pisana di Roma coordinato dal Dott.Fabrizio Stocchi, ha messo a punto un progetto che attraverso un’applicazione collegata ai Google Glass sarebbe in grado di incidere sulla qualità di vita dei pazienti e controllare meglio i primi sintomi del Parkinson giovanile. Il Parkinson giovanile, che insiste su un quarto dei pazienti a cui è diagnosticata questa patologia, insorge e si manifesta con i suoi primi sintomi tra i 25 e i 50 anni e secondo le stime delle ultime ricerche, il numero di questi pazienti potrebbe aumentare sensibilmente nell’arco dei prossimi anni. La patologia neurodegenerativa indotta dal Parkinson agisce sui neuroni produttori di dopamina, intervenendo quindi direttamente sul neurotrasmettitore che controlla i nostri movimenti e provocando tutti i disturbi motori che derivano da questa patologia. L’applicazione messa a punto dallo staff di ricercatori coordinati dal Dott Fabrizio Stocchi, collegandosi con i Google Glass aiuterà i pazienti affetti da Parkinson giovanile a controllare meglio i movimenti e la deambulazione, attraverso stimoli sonori e visivi. Essendo i device collegati al medico curante sarà inoltre possibile un controllo costante e continuo del paziente anche da remoto e in tempo reale, in modo che il medico possa intervenire immediatamente su qualsiasi nuova problematica dovesse insorgere ed essere affrontata. Sempre attraverso questa applicazione collegata ai Google Glass i pazienti terranno sotto controllo tutta la routine di cura e assunzione giornaliera dei medicinali legati alla patologia. In ultima analisi questi device e la ricerca tecnologica, che ha consentito di combinare e coordinare tra loro alcune funzioni, potrà garantire ai pazienti affetti da Parkinson giovanile un maggior controllo della patologia e una migliore qualità di vita.