Gli esosomi al servizio dell’anti-aging
Gli esosomi organo o tessuto-specifici rappresentano una delle nuove frontiere della scienza: trasferire alle cellule il codice necessario per regolare i processi fisiologici, o di riparazione dei danni cellulari, rappresenta la grande sfida della medicina moderna. Infatti, le più recenti scoperte in campo molecolare hanno portato alla luce il ruolo di queste microscopiche vescicole cellulari nel trasferimento di informazioni e risorse vitali tra le cellule, tra cui micro-RNA, fattori di crescita, antiossidanti, vitamine e molto altro. Uno dei campi di utilizzo degli esosomi più interessanti, quando somministrati sotto forma di integratori alimentari o di cosmetici ad uso topico, è quello della medicina estetica e in particolare del ringiovanimento non chirurgico della pelle. Questo è stato il cuore dell’ultimo appuntamento de “I Salotti di Guna”, un viaggio tra le connessioni più intime e sorprendenti dell’organismo umano: nella cornice della sede milanese di Guna, grazie ai contributi di illustri professionisti del settore, gli ospiti presenti hanno scoperto come queste vescicole agiscano come veri e propri “shuttle” biologici mettendo in comunicazione le cellule.
La scienza degli esosomi è alla base dell’innovativa linea Dermoguna, studiata per intervenire in modo coordinato e sinergico sulla pelle agendo sia dall’interno che all’esterno. “La Linea rappresenta la nuova frontiera della skincare: utilizzare la scienza degli esosomi nel trattamento anti-aging offre nuove prospettive per il benessere e la bellezza. La riparazione cellulare, la produzione di collagene, il controllo dei fenomeni infiammatori, la difesa cellulare dallo stress ossidativo e la regolazione della pigmentazione sono solo alcuni dei processi in su cui intervengono queste microvescicole. Il potenziale degli esosomi è sotto gli occhi di tutti: infatti si tratta dell’ingrediente di maggiore tendenza in ambito skincare a livello globale” dichiara Orlando Ferroni (nella foto), Ricercatore e Medico veterinario. Questo trend è confermato da un recente report di Valuates Reports, citato dalla rivista “MIT Technology Review”, in cui viene sottolineato come il mercato degli esosomi stia letteralmente esplodendo: il giro d’affari mondiale dei prodotti per la pelle a base di esosomi è stato valutato in 256 milioni di dollari nel 2023 e si prevede che crescerà fino a 674 milioni di dollari nei prossimi 6 anni.
È la rivoluzione della dermocosmesi, un linguaggio nuovo che promette di ridefinire il benessere e la bellezza con precisione molecolare. Guardando all’interno di un organismo, scopriremmo un vero e proprio “social network” biologico: un intricato sistema di comunicazione che coinvolge circa 40.000 miliardi di cellule. Le “parole” di questo linguaggio di vita sono rappresentate da ormoni, citochine, neurotrasmettitori e, appunto, esosomi, che veicolano informazioni essenziali per la salute e il benessere dell’organismo. L’utilizzo di esosomi specifici, sia per organo sia per tessuto, è oggi considerato una delle frontiere più avanzate nel campo della nutraceutica fisiologica, della dermocosmesi e della medicina estetica. “In quest’ultimo settore, in particolare – conclude Orlando Ferroni – i vantaggi dell’utilizzo degli esosomi specifici sono tanti, come ad esempio: azione mirata nei confronti dell’organo pelle, versatilità, possono essere infatti utilizzati in combinazione con altri trattamenti estetici per potenziarne i risultati”.