È Giuseppe Monfrecola il nuovo presidente della SIDeMaST, la Società Italiana di Dermatologia e delle Malattie Sessualmente Trasmesse. Succede alla professoressa Ketty Peris.

Il Professor Monfrecola è stato Professore Ordinario di Dermatologia e Direttore della Scuola di Specializzazione in Dermatologia e Venereologia dell’Università di Napoli “Federico II”. Ha inoltre diretto l’Unità Operativa Complessa di Dermatologia Interventistica dell’AOU Federico II. È stato anche membro del board dell’European Academy of Dermatology and Venereology.

La nomina è stata fatta dal Consiglio Direttivo SIDeMaST, nel corso del Congresso nazionale della Società in corso a Milano, dal 22 al 25 giugno.

“La nostra forza è quella di chi ci ha preceduti – dichiara il neo presidente – dei Consigli direttivi e dei Presidenti che hanno reso questa Società scientifica solida nel tempo. Gli obiettivi per il futuro sono far crescere i giovani under40 e gli specializzandi, non solo da un punto di vista scientifico ma anche organizzativo, dando quindi loro un ruolo gestionale nella SIDeMaST. Ma vogliamo anche stringere sempre di più il contatto con le istituzioni, Ministero della Salute, Miur, Iss e Aifa, per dare il nostro contributo al sistema sanitario e al mondo della formazione universitaria e post-universitaria. In linea con la nostra mission, dobbiamo continuare a produrre scienza dermatologica implementando corsi Fad e finanziando borse di studio per la ricerca in dermatologia. Soprattutto – prosegue il prof. Monfrecola – desideriamo essere vicini alle Associazioni dei pazienti e ai pazienti. Sono infatti tante le sfide in campo dermatoncologico, e delle malattie degenerative infiammatorie cutanee croniche, che ci attendono: vogliamo che il paziente sappia che esiste una realtà dermatologica che può accompagnarlo in ogni suo passo”.

“Per concludere, il ringraziamento mio personale va alla professoressa Ketty Peris e a tutto il Consiglio Direttivo precedente che ha guidato la SIDeMaST in un periodo difficile quale è stato quello della pandemia”.