Fujifilm partecipa al 49° Congresso Nazionale del SIRM che partirà il 1° ottobre in via telematica con webinar organizzati in diverse aule virtuali: tema conduttore di quest’anno sarà “Il cambio di rotta. Il paziente al centro, il Radiologo a fianco, tra sapere, saper fare, saper essere” e sintetizzerà come la tecnologia sempre più avanzata ed innovativa consenta di supportare il lavoro dei radiologi nella refertazione degli esami giornalieri e di ottimizzare i trattamenti dei pazienti.

Fujifilm sarà protagonista di due webinar e interverrà per raccontare le case history più significative in questo ambito e la continua ricerca di nuove tecnologie per la prevenzione, la diagnosi e il trattamento delle malattie in campo medico e Life Science.

Davide Campari, General Manager Medical Systems Fujifilm Italia, dichiara: “Il Congresso Nazionale del SIRM è un punto di riferimento e un momento di confronto imprescindibile nello scenario della radiologia medica e interventistica italiana, quest’anno abbiamo deciso di raccontare le nostre tecnologie attraverso due esperienze di altissimo livello portate avanti in partnership con le eccellenze del settore e i conseguenti risultati raggiunti grazie ai costanti e continui aggiornamenti dei nostri sistemi e delle nostre tecnologie all’avanguardia”.

Nella prima giornata si parlerà degli Algoritmi intelligenti a servizio della Diagnosi: l’applicazione di tecnologie avanzate a supporto del lavoro del Radiologo nel quotidiano e nelle situazioni di emergenza e interverranno il Dott. Giovanni Delgrossi, Head of IT Department, ASST Vimercate e l’Ing. Nicola Bilibio, Clinical Specialist Medical Informatics Fujifilm Europe GmbH.

Durante la prima fase dell’emergenza COVID-19 l’operatività di tutte le strutture Ospedaliere italiane è stata stravolta, con un incremento notevolmente dei carichi di lavoro. L’ASST di Vimercate è stata la prima struttura ospedaliera in Europa ad installare la nuova tecnologia REiLI di Fujifilm Medical Systems.

Come partner consolidato di Vimercate, Fujifilm ha voluto mettere a disposizione i propri strumenti all’avanguardia per ridurre i disagi dovuti dalla rapida diffusione del COVID-19 e per contribuire a fornire una diagnosi tempestiva ed efficace. 

La nuova tecnologia ha offerto un grandissimo supporto nel processo di riorganizzazione del lavoro in quanto tutti gli esami che l’intelligenza artificiale identifica come consolidamento parenchimale polmonare richiedono un tempo di lavorazione e di analisi da parte del radiologo molto più breve. La rielaborazione degli esami TC e delle radiografie del torace con software di intelligenza artificiale rappresenta quindi un supporto importante per il medico radiologo, offrendo una valutazione quantitativa ed oggettiva immediata delle aree polmonari.

Nel secondo appuntamento organizzato da Fujifilm si parlerà del “Monitoraggio della dose radiante: un dovere verso il paziente e un beneficio per il Servizio Radiologico nel controllo dei Livelli Diagnostici di Riferimento e nell’ottimizzazione di protocolli e procedure”. Interverranno il Prof. Davide Caramella, Ordinario di Radiologia dell’Università di Pisa, e il Dott. Stefano Rivetti, Fisico Medico dell’Ospedale di Sassuolo.

Davide Caramella, Professore di Radiodiagnostica presso il Dipartimento di Ricerca Traslazionale e delle Nuove Tecnologie in Medicina e Chirurgia dell’Università di Pisa, collabora da anni con Fujifilm e, in particolare, ha contribuito all’analisi dei requisiti del sistema di monitoraggio della dose Synapse Dose. Lo sviluppo del sistema è infatti iniziato nel 2016 quando il Prof. Caramella ha presentato il risultato di uno studio sull’ottimizzazione della dose somministrata in procedure radiologiche al Congresso SIRM 2016 e ha focalizzato l’attenzione sulla Direttiva 2013/59/Euratom che stabilisce gli standard di sicurezza di base per la protezione contro i pericoli dell’esposizione a radiazioni ionizzanti e che proprio quest’anno è stata recepita anche a livello italiano.

Altrettanto preziosa è la partnership tra l’Ospedale di Sassuolo e Fujifilm, iniziata nel 2018 per dare risposte alla Direttiva sopracitata, in attesa del suo recepimento in Italia. Essa si è concretizzata proprio nel lavoro svolto con il Dott. Rivetti per l’analisi delle funzionalità della soluzione Synapse Dose, software completo ed efficace per il monitoraggio della dose radiante erogata al paziente durante gli esami diagnostici.

Prima dell’introduzione sul mercato di sistemi analoghi a Synapse Dose, le analisi delle radiazioni ionizzanti sui pazienti venivano svolte su piccoli campioni e solo sporadicamente. Oggi, tali software permettono di raccogliere e analizzare in maniera completamente automatica enormi quantità di dati dosimetrici relativi a tutti gli esami effettuati su differenti apparecchiature e in diverse radiologie.

L’intervento del Prof. Caramella e del Dott. Rivetti porrà anche l’attenzione proprio sulla recente pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del decreto legislativo n.101 del 31 luglio 2020, nuovo testo sulla radioprotezione in Italia che recepisce la Direttiva Europea 2013/59/Euratom. Questo atto pone l’Italia all’avanguardia nella tutela ambientale e nella salute dei cittadini rispetto al potenziale rischio di radiazioni.