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Formula Center Italia registra il brevetto per il sistema integrato di telemetria umana in USA

Un passo avanti per rendere effettiva la telemedicina nel sistema sanitario nazionale ed esportare la tecnologia italiana negli USA e nel mondo.

Prima la sperimentazione in campo medico con il prof. Massimo Andreoni, virologo del Policlinico Tor Vergata e direttore scientifico della Società italiana di malattie infettive, poi l’inserimento di HumetryMed tra i dispositivi medici certificati in Italia e quindi riconosciuti anche a livello europeo. E oggi la tecnologia RCST Human Telemetry System, primo brevetto di sistema integrato di telemetria umana al mondo, dal nome Humetry, può contribuire alla realizzazione della telemedicina: il monitoraggio a distanza che permette ai pazienti come ad es. malati cronici e non, malati Covid etc, di poter essere controllati dal proprio domicilio in real time.

La telemedicina è uno strumento fondamentale per attuare anche la medicina territoriale e decongestionare il sistema ospedaliero: l’applicazione del device HumetryMed  diventa quindi potenzialmente indispensabile per effettuare visite a distanza, senza dover incontrare di persona i pazienti, contribuendo così alla gestione dei servizi di continuità assistenziale e permettere ai medici di verificare a distanza fattori di rischio per patologie croniche o per malattie pregresse anche al fine di definire la scelta terapeutica limitando i ricoveri ospedalieri inappropriati e favorendo il dialogo tra MMG, ospedale e territorio, come previsto dal PNRR che ha dedicato importanti fondi di finanziamento per progetti di telemedicina.

Formula Center Italia è pronta per il mercato italiano con la prospettiva di raggiungere anche altri mercati internazionali.

“La registrazione del brevetto italiano anche oltreoceano, testimonia la nostra ambizione e fiducia di poter portare il nome di un’azienda italiana nel mercato statunitense e mondiale – commenta Davide Venditti, founder e AD di Formula Center Italia – ed è motivo di orgoglio entrare nella patria della Silicon Valley, che ospita numerose start up e società internazionali specializzate in tecnologia, come Apple, Facebook, Google. Oggi siamo concentrati innanzitutto sulle attività in Italia e pronti per l’avvio della produzione di HumetryMed. Stiamo già parlando con molte realtà pubbliche e private della sanità del Paese per presentare tutte le caratteristiche e le virtù dello Human Telemetry System. Ci aspettiamo una competizione tra le regioni, a chi adotterà per prima la nostra tecnologia che consente enormi risparmi pubblici e una migliore gestione delle strutture ospedaliere e RSA, oltre ad un salto di qualità per la medicina territoriale. Lo abbiamo visto con la pandemia: decongestionare gli ospedali spesso significa salvare vite. Facilitare la rotazione dei posti letto disponibili, monitorare una maggiore platea di pazienti sempre connessi in monitoraggio h24 è certamente possibile sin da subito. Quando le persone e il personale sanitario avranno familiarizzato con la tecnologia e il suo utilizzo sarà diffuso come quello di un termometro o di un aerosol, anche la visita a distanza sarà la regola”.

FCI si avvale di partner di primissimo livello, come Art Group spa e MegaRide srl spin-off dell’Università Federico II di Napoli, che hanno creduto nel progetto tecnologico e partecipato a tutte le fasi di R&D sia hardware che software, per una filiera tutta italiana e di rilevanza internazionale. Altrettanto decisivi i partenariati scientifici ed universitari: oltre alla già citata UniNA, l’Università San Raffaele di Roma, e l’Università del Piemonte Orientale nella persona del prof. Giorgio Calabrese.

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