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Federico Seghi Recli presenta la nuova piattaforma digitale IEuD per la cura delle dipendenze

Le dipendenze da sostanza (alcol, cocaina, benzodiazepine, ecc..) e comportamentali (sesso/pornografia, gioco d’azzardo, nuove dipendenze tecnologiche, ecc..) sono un problema crescente. Molti evitano di cercare aiuto per vergogna, paura dello stigma ma mancano soprattutto strutture adeguate in grado di dare risposte efficaci a questa domanda di cura a oggi ampiamente disattesa. Federico Seghi Recli, socio fondatore dell’Istituto Europeo delle Dipendenze (IEuD), presenta una soluzione innovativa per affrontare queste problematiche: una piattaforma digitale in grado di supportare la persona con problemi di dipendenza e i suoi familiari lungo tutto il percorso di cura attraverso il lavoro organizzato e coordinato di un network di specialisti sul territorio.

L’Istituto Europeo delle Dipendenze: un supporto in crescita

“La dipendenza è una condizione complessa e totalizzante della persona che ne stravolge lo stile di vita, gli affetti e le priorità esistenziali – dice Federico Seghi Recli, che ha fondato IEuD nel 2016 – Nonostante la sua diffusione, l’accesso ai necessari trattamenti specialistici è spesso limitato e tardivo. Secondo le ultime rilevazioni dell’Istituto Superiore di Sanità, degli oltre 5 milioni di consumatori d’alcol a rischio in Italia, di cui circa 800.000 con danno d’organo, meno del 2% accede a qualche forma di trattamento e le percentuali calano ulteriormente se consideriamo l’uso di sostanze illegali quali la cocaina oppure la cannabis”. 

A Milano, ma ora anche in altre città italiane fra cui Roma, Napoli e Torino, l’Istituto Europeo delle Dipendenze (IEuD), centro specializzato per il trattamento delle dipendenze patologiche, rappresenta sempre di più una risorsa per persone e famiglie che si trovino a dover affrontare questa condizione difficile e complessa. 

Una soluzione digitale per una cura continuativa

CLOSER, la nuova piattaforma digitale sviluppata da IEuD, facilita l’interazione tra paziente e terapeuta, intensificando la relazione di cura e migliora la gestione delle informazioni cliniche da parte dell’Equipe di professionisti coinvolta favorendo l’integrazione con l’attività di professionisti terzi, dove opportuno. Trattare in modo isolato un problema di dipendenza può essere difficile, frustrante e soprattutto limitante nel tempo per il paziente. Poter lavorare in rete con il contributo di diverse figure professionali (psichiatra, psicoterapeuta, tecnico della riabilitazione psichiatrica ma anche medici di medicina generale e/o altri specialisti) – spiega Federico Seghi Recli – garantisce al paziente e a chi gli sta vicino un supporto qualificato e continuità terapeutica lungo tutto il percorso di cura.

L’offerta terapeutica di IEUD è poi completata da una gamma di servizi integrativi al progetto terapeutico, fra cui il ricovero in casa di cura quando necessario, la Stimolazione Magnetica Transcranica (TMS) e l’analisi della matrice cheratinica.

Il tutto nel più assoluto rispetto della privacy e dell’anonimato delle persone coinvolte.

Digital Health: un settore in espansione

La Digital Health, definita dall’Organizzazione Mondiale della Sanità come l’uso di tecnologie digitali a vantaggio della salute umana, può essere trasformativa nel trattamento delle dipendenze e dare il suo contributo nel ridurre il forte gap esistente fra domanda ed offerta di cure specialistiche qualificate.

Poter accedere alle competenze di più specialisti in modalità mista (in presenza nella propria città ed online) in modo chiaro ed organizzato rappresenta una novità per il mercato italiano ed è immediatamente accessibile a chi ha bisogno di aiuto.

Chi è IEuD

L’Istituto Europeo delle Dipendenze (www.ieud.it) nasce a Milano nel 2016 come centro ambulatoriale specializzato, per poi trasformarsi in network nazionale di cura delle dipendenze attivo nelle maggiori città italiane. Lo IEuD si rivolge a persone interessate a curarsi in un contesto altamente professionale, nella massima riservatezza, a costi accessibili e senza doversi allontanare dal proprio ambiente di vita. Il percorso di cura proposto, è fortemente personalizzato e basato sulle caratteristiche del singolo individuo, del tipo di sostanza o situazione, e dell’ambiente circostante.

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