Fabio Buonfigli è il nuovo direttore dell’Unità Risorse Umane e Organizzazione dell’IRCCS Casa Sollievo della Sofferenza
Fabio Buonfigli è il nuovo direttore dell’Unità Risorse Umane e Organizzazione dell’IRCCS Casa Sollievo della Sofferenza di San Giovanni Rotondo (FG).
60 anni, marchigiano di nascita e di residenza, laurea in Giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Bologna, ha ricoperto importanti incarichi nel settore industriale e nel terziario prima di approdare all’Ospedale fondato da San Pio. Dal 1990 al 1995 muove le prime esperienze in Assindustria Ascoli Piceno per poi assumere l’incarico di manager di risorse umane in diverse aziende marchigiane e abruzzesi del calibro di Merloni Elettrodomestici, Manuli Rubber Industries e ATR Group. La prima esperienza nel settore sanitario risale al 2011 a Porto Potenza Picena, presso l’Istituto di Riabilitazione Santo Stefano srl del gruppo KOS.
Nel 2012 diventa responsabile risorse umane dell’intero Kos Group, azienda leader nel panorama italiano, che conta oltre 13.000 posti letto tra Italia e Germania e gestisce diversi centri tra residenze per anziani, cliniche specialistiche accreditate, centri di riabilitazione, comunità terapeutiche riabilitative psichiatriche e comunità terapeutiche riabilitative per minori. Eroga inoltre cure domiciliari, televisite psichiatriche e sedute di psicoterapia on line.
Marito di Olga e padre di due figli, Fabio Buonfigli è appassionato di sport, tra cui la vela, lo sci, il rugby, il calcio e adora gli animali, in particolare cani e cavalli.
«Sono onorato – ha dichiarato Buonfigli – di intraprendere questa nuova esperienza lavorativa in un importante istituto ospedaliero impegnato nella ricerca scientifica, riconosciuto come centro di riferimento per l’intero territorio del Sud Italia. Lavorare nell’Opera fondata da San Pio da Pietrelcina, che lui stesso definì “apostolato di sollievo della sofferenza umana” e “luogo di preghiera e di scienza”, sarà per me un’ulteriore e forte motivazione nel perseguire la mission indicata dal Frate».