Enthera Pharmaceuticals raccoglie 35 milioni di euro di finanziamento
Enthera Pharmaceuticals annuncia la chiusura della raccolta fondi di Series A, per un totale di 35 milioni di euro.
Il Roche Venture Fund si unisce a un pool di investitori internazionali di prim’ordine in seguito alla prima chiusura della raccolta fondi di 28 milioni di euro, annunciata a luglio 2020, guidata congiuntamente, da Sofinnova Partners, una delle principali società europee di Venture Capital specializzata nelle Scienze della Vita con sede a Parigi, Londra e Milano, e dal nuovo investitore AbbVie Ventures. Completano il pool di investitori il JDRF T1D Fund e diversi investitori italiani, tra cui un gruppo coordinato da Banor SIM, uno coordinato da Banca Profilo attraverso Arepo Fiduciaria e Indaco Venture Partners SGR.
I 35 milioni di euro raccolti rappresentando ad oggi il più grande round di finanziamento di serie A per un’azienda italiana attiva nelle biotecnologie sostenuto da fondi di Venture Capital.
Questa operazione segna il primo investimento sia del Roche Venture Fund che di AbbVie in un’azienda biotech italiana. Enthera è stato anche il primo investimento europeo del fondo JDRF T1D, che ha precedentemente investito nell’azienda durante il round di finanziamento iniziale da 4 milioni di euro nel 2018. Come parte integrante del round di Serie A, Carole Nuechterlein, responsabile del Roche Venture Fund, entra nel consiglio di amministrazione di Enthera.
I capitali raccolti saranno utilizzati per ottenere lo sviluppo clinico di Ent001, il principale programma di Ricerca e Sviluppo di Enthera. Ent001 è l’unico farmaco attualmente in sviluppo con la capacità di rigenerare il compartimento delle cellule beta pancreatiche nel diabete di tipo 1, e della mucosa intestinale nelle malattie infiammatorie croniche intestinali, al fine di ristabilire la funzione dell’organo. I fondi saranno anche utilizzati per estendere ulteriormente la pipeline di Enthera.
Commentando il successo del finanziamento di Serie A, Giovanni Amabile (nella foto), CEO di Enthera, ha dichiarato: “Il fatto che un fondo prestigioso come il Roche Venture Fund abbia aderito, completando la nostra raccolta di fondi di Serie A rafforza in maniera determinante il team di investitori internazionali e fornisce un’ulteriore spinta alla crescita dell’azienda. Il considerevole finanziamento ottenuto, evidenziala grande potenzialità del programma di ricerca di Enthera, sia i progressi che l’Italia sta compiendo nel settore biotech.” Aggiungendo che: “I fondi raccolti ci permetteranno di accelerare lo sviluppo del nostro farmaco Ent001 e al fine portare la nostra molecola di ultima generazione in clinica. Attraverso questo progetto e la crescita della nostra più ampia pipeline, abbiamo come obiettivo quello di sviluppare trattamenti sicuri ed efficaci per i pazienti affetti da patologie incurabili come il diabete di tipo 1 e le infiammatorie intestinali croniche”.
Silvano Spinelli, Presidente di Enthera, ha aggiunto: “Siamo lieti di chiudere il nostro finanziamento di Serie A con a bordo il Roche Venture Fund, insieme a Sofinnova Partners e AbbVie Ventures. La capacità di Enthera di attrarre investitori di altissimo valore e di raccogliere un significativo finanziamento durante un anno difficile esprime da sé la qualità dell’azienda e la forza del suo approccio scientifico pionieristico per la cura di malattie autoimmuni caratterizzate dalla grande necessità di cure innovative ed efficaci. Sono fiducioso che Giovanni e il team sapranno utilizzare i fondi raccolti per fare una vera differenza nella vita dei pazienti interessati da queste patologie”.
Enthera è stata costituita nel 2016 sulla base delle ricerche dei fondatori scientifici, prof. Paolo Fiorina e dott.ssa Francesca D’Addio. La società è il primo spin-off dell’acceleratore biotecnologico italiano BiovelocITA, fondato da Sofinnova Partners, Silvano Spinelli e Gabriella Camboni, che ha fornito l’investimento iniziale. Già nel 2018 Enthera aveva ottenuto una estensione dei propri fondi da parte di Sofinnova Partners, del fondo JDRF T1D e di altri investitori italiani