Due nuove risonanze magnetiche al Policlinico Santa Marie alle Scotte
Due nuove risonanze magnetiche in arrivo al policlinico Santa Maria alle Scotte con un investimento di oltre 2 milioni di euro. Gli ultimi giorni del 2018 sono stati decisivi per l’acquisto dei due strumenti, fondamentali per la diagnostica e per garantire l’eccellenza delle attività assistenziali e specialistiche. La procedura di acquisto è stata attivata in urgenza a causa della rottura definitiva di una delle tre risonanze magnetiche presenti che, di fatto, ha messo in difficoltà i professionisti delle unità operative di Diagnostica per Immagini e di Neuroimmagini e Neurointerventistica, con soli due strumenti operativi, sia per i pazienti esterni che interni. Con le due nuove macchine in arrivo, l’Azienda ospedaliero-universitaria Senese avrà finalmente quattro risonanze magnetiche che permetteranno di superare anche il problema delle liste di attesa.
«La prima macchina – spiega Enrico Volpe, direttore amministrativo – è stata acquistata grazie ad una procedura d’urgenza effettuata in collaborazione tra Aou Senese, Estar e l’Azienda Zero della Regione Veneto, che svolge anche funzioni di centrale d’acquisto, e ci ha permesso di utilizzare una gara da poco aggiudicata. Ha un costo di 732mila euro, a cui vanno aggiunti circa 200mila euro per l’acquisizione di un prefabbricato e lavori, per un totale di 932mila euro».
«La seconda risonanza magnetica – aggiunge Filippo Terzaghi, direttore del Dipartimento Tecnico – è stata acquistata tramite Consip, con un’asta on-line che siamo riusciti ad aggiudicarci in tempi brevissimi all’apertura della procedura sul mercato elettronico. Questa macchina ha un costo di 625.738 euro, cui vanno aggiunti 549mila per lavori per un totale di 1.174.738 euro. Per entrambe è previsto l’arrivo ad aprile. Saranno collocate al piano 4S del lotto 3: la prima in un prefabbricato appositamente realizzato, e la seconda in locali che saranno ristrutturati su misura. Entrambe saranno direttamente connesse con le altre due macchine attualmente operative, senza pregiudicarne in alcun momento l’operatività».
«Ringrazio tutto il team del Dipartimento Tecnico, la direzione sanitaria e amministrativa – afferma Valtere Giovannini, direttore generale – e gli ingegneri Daniele Lelli e Maurizio Malvaldi di Estar, per il grande lavoro di squadra che ha permesso di trovare rapidamente una soluzione, sia con la procedura di urgenza per l’acquisto dal Veneto che per la celerità della procedura con Consip. Ringrazio anche tutti i professionisti delle unità operative di Diagnostica per immagini e di Neuroimmagini e Neurointerventistica per il pieno supporto all’ospedale e la consueta collaborazione in un momento di particolare necessità. Finalmente anche l’ospedale di Siena avrà presto una dotazione strumentale all’altezza di una grande azienda ospedaliera».