Un monitor multiparametrico che consente, in modoveloce e puntuale, di rilevare i parametri vitali dei pazienti. Lo strumento èstato donato dal Calcit al reparto Mo.Di.Ca dell’ospedale San Donato di Arezzo.
La consegna è avvenuta nei giorni scorsi ma il macchinario è già a pieno regime. “Fino ad ora dovevamo fare manualmente le varie rilevazioni– ha spiegato Paola Pierazzuoli, coordinatore infermieristico – Quindi era un procedimento più lungo per misurare i vari parametri, dalla pressione arteriosa alla frequenza cardiaca fino alla saturimetria. Adesso, invece, il macchinario permette di fare tutte le misurazioni in una volta sola e di tenere il degente in continuo monitoraggio. Per noi è un bel salto di qualità a livello di lavoro e di prestazioni”.
“Il Calcit cerca di aiutare la sanità e i cittadini, a volte con grandi investimenti a volte più piccoli – precisa il presidente Giancarlo Sassoli – ma sono comunque importanti, perché il vero valore non è quello economico. Questo monitor è costato 3.500 euro. Poco, si direbbe, in confronto ad altre donazioni. Eppure per gli operatori del reparto e per i degenti rappresenta un valore aggiunto, che facilita il lavoro e consente rilevazioni più esatte”.
“Ringraziamo il Calcit perché dimostra continuo sostegno alla nostra sanità – ha commentato Antonella Valeri, direttore del Distretto – Il Mo.Di.Ca ha ricevuto un valido strumento di lavoro. Nel reparto, che è interno al San Donato ma è relativo al Territorio, vengono presi in carico i pazienti dimessi dall’ospedale ma ancora non stabilizzati, oppure quelli segnalati dai medici di medicina generale. Restano qui in osservazione per un periodo massimo di 15 giorni”.
Il Mo.Di.Ca dell’ospedale San Donato conta 18 posti letto e in un anno vengono ricoverate circa 400 persone. Il coordinatore clinico è Gianluca Maggi.