L’Azienda Ospedaliero – Universitaria di Modena presenta la donazione effettuata dal Centro Fauna Selvatica Il Pettirosso di Modena di Dispositivo Medico ENF che emette un’onda sinusoidale bifasica asimmetrica denominata Elettroterapia a retroazione o Elettroterapia Adattiva. L’apparecchiatura, prodotta dalla Fast Therapies e del valore di 23.000 mila euro è stata donata alla Reumatologia diretta dalla prof.ssa Dilia Giuggioli. ENF è destinato all’impiego in discipline Mediche, Fisioterapiche. L’elettroterapia Adattiva ENF modula in tempo reale l’emissione di impulsi elettrici al variare dell’impedenza cutanea. All’incontro erano presenti il Direttore generale, dott. Claudio Vagnini, la dottoressa Gilda Sandri, Medico della Reumatologia, il dottor Marco Ghini, referente dell’ambulatorio della fibromialgia e del dolore cronico diffuso dell’AOU e AUSL-MO e il dottor Marco De Pinto, della Scleroderma UNIT. Con loro anche i rappresentanti di Fast Therapies, Azienda tutta italiana con sede al Lago di Garda, Silvia Milani e Guido Somenzi.  
“È molto importante presentare questo strumento nella Reumatologia dell’AOU di Modena – ha spiegato il Direttore Generale, dottor Claudio Vagnini – dove è presente, unico centro a livello provinciale, un ambulatorio dedicato alla fibromialgia e al dolore cronico diffuso e che lavora in rete con il territorio provinciale nell’ambito di Reuma-Net-Mo.
“Il dolore cronico è uno dei sintomi più significativi ed invalidanti per i pazienti affetti da malattie reumatiche. – commenta la prof.ssa Dilia Giuggioli, Direttore della Reumatologia e docente UNIMORE – Dall’ artriti infiammatorie croniche, alla sclerosi sistemica e alle altre connettiviti. Ma soprattutto è la fibromialgia che è è caratterizzata dalla presenza di dolore cronico invalidante, di difficile gestione.  Per questo motivo è fondamentale per noi poter disporre di questo apparecchio in grado di effettuare una terapia che cercherà di aiutare i pazienti lenendo  il dolore con  buoni  impulsi elettrici”. 
“Sono 23 anni che prestiamo la nostra opera di volontariato sul territorio ed in tutti questi anni il supporto della cittadinanza è stato fondamentale affinché il  Centro potesse proseguire nel migliore dei modi l’attività di tutela a favore della fauna selvatica – ha aggiunto Donato Simonelli, Volontario del Pettirosso – Proprio per questo motivo abbiamo pensato di fare noi qualcosa per la cittadinanza. Da tale pensiero è scaturita l’idea di trovare qualcosa di innovativo da destinare alla sanità pubblica con possibili sviluppi nell’ambito della ricerca. Grazie ad una approfondita ricerca di uno dei nostri volontari, coadiuvato da un professionista del settore, è stato individuato il dispositivo medico ENF STUDIO predisposto per il trattamento di patologie complesse come ad esempio la fibromialgia. Si tratta di una eccellenza tecnologica made in Italy. A questo punto era necessario valutare a chi destinare il dispositivo e la scelta ricadeva sulla Reumatologia del Policlinico, considerato anche il gran numero di patologie complesse trattate dallo Staff della Professoressa Giuggioli”..

Rispetto ad altre apparecchiature simili, ENF consente un impulso modulato in base alle caratteristiche della cute e quindi permette una terapia più mirata. “Attraverso la lettura di parametri legati all’impedenza della cute – spiega la dottoressa Gilda Sandri, Reumatologa che segue tra l’altro i pazienti con dolore cronico – l’impulso inviato dall’ENF subisce una continua modifica a causa delle reazioni neurologiche del soggetto ricevente, attivando un circuito a retroazione negativa. La tecnologia ENF genera in successione pacchetti di impulsi elettrici bipolari e bifasici, fisiologicamente simili agli impulsi nervosi, che interagiscono con l’organismo su cui viene applicata una coppia di elettrodi a contatto con la cute. Si tratta quindi di un ausilio importante alla nostra terapia del dolore”.
Il dr. Marco Ghini, referente dell’ambulatorio della fibromialgia e del dolore cronico diffuso dell’AOU e AUSL-MO, “ribadisce che la elettroterapia adattativa, indicata principalmente nella gestione delle contrattura muscolari localizzate, potrebbe avere un ruolo, accanto a percorsi dedicati, e con l’uso di adeguati elettrodi, anche nel trattamento del  dolore cronico diffuso”.

L’ENF si presta a lenire il dolore cronico reumatico in diverse patologie.
La Fibromialgia rappresenta la patologia meglio conosciuta e più studiata tra quelle caratterizzate da dolore cronico diffuso: costituisce un modello ineguagliabile di dolore di origine centrale, ed è l’unica patologia classificata come “dolore cronico diffuso primario”, ovvero senza alcuna causa documentabile in quanto correlata ad una predisposizione genetica. In tutte le patologie che afferiscono a questo ampio gruppo di disturbi il quadro clinico può essere simile, ma i meccanismi patogenetici sono molto diversi tra loro e quindi un preciso inquadramento diagnostico risulta di importanza fondamentale per potere avviare un corretto approccio terapeutico, visto l’importante impatto sulla qualita di vita di questi pazienti. Si aggirano attorno alle 500 le prestazioni annue che vengono erogate all’ambulatorio della Fibromialgia e del Dolore cronico diffuso, attivo al Policlinico di Modena dal 2019.
Artriti croniche che hanno un importante impatto epidemiologico e conseguenze disabilitanti. Negli ambulatori di Reumatologia del Policlinico di Modena sono seguiti più di 6.000 pazienti, provenienti non solo dalla provincia di Modena, ma da tutta Italia, trattati con i farmaci tradizionali e più innovativi. Oltre all’approccio farmacologico nelle patologie reumatologiche è fondamentale quello riabilitativo e occupazionale e l’ENF si aggiunge all’armamentario terapeutico per il trattamento delle stesse.