13-03-10A seguito di una convenzione firmata da Azienda USL 2 e Mediateca Regionale Toscana è partito dallo scorso mese di gennaio un nuovo progetto di comunicazione istituzionale che riguarda tutta l’Area Vasta nord ovest, quindi Pisa, Livorno, Lucca Versilia e Massa.

E’ stato infatti attivato il canale televisivo comunitario su digitale terrestre “Fare Tv”, dedicato in gran parte alla salute e in particolare ai corretti stili di vita. Gli argomenti trattati riguardano tematiche di promozione della salute, nonché comunicazione istituzionale delle Aziende sanitarie del territorio di riferimento.
Le trasmissioni di “Fare Tv” possono essere viste nelle province di Lucca, Pisa e Livorno grazie ad un decoder o ad un televisore che integri il sintonizzatore digitale terrestre.
Il palinsesto attuale prevede già da alcune settimane un “TG Salute” che vede la collaborazione di tutte le Aziende sanitarie ed ospedaliere dell’Area Vasta e alcuni programmi di approfondimento.
In particolare stanno andando in onda alcune trasmissioni realizzate in collaborazione con il Centro di socializzazione per anziani della Misericordia di Marlia e con il coinvolgimento diretto degli anziani che frequentano la struttura.
In uno studio televisivo appositamente allestito nei locali della Fraternita di Misericordia di Marlia, gli anziani sono chiamati a partecipare come pubblico alle trasmissioni in cui sono ospiti operatori socio-sanitari. Vengono trattati argomenti relativi alla salute principalmente delle persone anziane che, dalla platea, possono rivolgere ai sanitari domande su ciò che maggiormente è di loro interesse.
“Queste trasmissioni – spiega Franco Fanucchi, presidente della Misericordia di Marlia – rientrano a pieno titolo fra le iniziative del Centro di socializzazione che mirano ad aumentare il livello di autonomia e di salute della popolazione anziana. Consentire all’anziano di diventare protagonista in tv, significa permettergli di trovare una propria collocazione attiva in ogni fase della vita. Gli anziani vengono spesso descritti come persone che passano le giornate passivamente davanti ad un televisore; con questa iniziativa diventano soggetti attivi che partecipano ad un servizio di pubblica utilità per far crescere la salute nella popolazione”.