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“Digital Days Focus Sanità”: due giorni dedicati alla digital compliance in sanità

16 talk online con esperti di digitalizzazione, IT Manager e imprenditori attivi nel mondo sanitario per un totale di crica 16 ore di diretta sul sito www.centrocompetenzedigitali.it suddivise in due giorni, il 15 e il 16 gennaio, dalle ore 10 alle 19, tra best practice e casi pratici di digitalizzazione al tempo del Covid.
Presentato il “Digital Days Focus Sanità”, il primo summit online dedicato esclusivamente alla digital compliance applicata alla sanità privata italiana. Promosso dal Centro Competenze Digitali in collaborazione con Savino Solution, società accreditata AGID, e con la partecipazione dell’Osservatorio Innovazione Digitale in Sanità del Politecnico di Milano e dell’Associazione Italiana Ospedalità Privata Lazio, l’evento approfondirà tematiche di grande attualità e interesse per chi opera nel settore sanitario, che ha registrato a seguito della pandemia un’accelerazione dei processi di digitalizzazione con notevoli implicazioni connesse agli aspetti normativi e alla protezione dei dati.

“Il mondo sanitario è ancora troppo concentrato sull’efficacia ed efficienza dei processi, mentre dimentica i rischi legati al digitale, che è possibile risolvere quando si conoscono le tematiche della digital compliance – ha esordito Nicola Savino, co-organizzatore dell’evento e CEO Savino Solution – Occorre reingegnerizzare processi che sono nati in ambito analogico e che oggi possono essere eseguiti in digitale. ma di non incorrere in errori quando utilizziamo strumenti tecnologici per scambiarci documenti, errori che derivano da impostazioni vecchie e metodologie superate.”

Nicola Panzalis, co-organizzatore e direttore di Clinica Digitale, ha descritto l’evento “come il risultato di 20 anni di collaborazioni con le realtà sanitarie private, sottolineando come la digitalizzazione sia diventata imprescindibile per disintermediare i processi e per ridurre al minimo l’interazione in presenza tra pazienti e strutture. Tutto quello che è sanità, dalla prima visita, al follow-up di un consulto ambulatoriale ai documenti, può essere incanalato in processi digitali, non più frutto di incubazione di diversi mesi ma di rapide best practice basate su documenti certificati, opponibili a terzi, con responsabilità certe. Durante i Digital Days di venerdì e sabato si potrà ascoltare dalla viva voce degli IT manager e dei responsabili tecnologici delle strutture come poter ottimizzare tutto il processo digitale facendo il minor numero di errori possibili”.

Alla conferenza di presentazione è intervenuta Chiara Sgarbossa dell’Osservatorio Digital Innovation del Politecnico di Milano. “Le istituzioni devono investire sul digitale, per rendere il sistema più resiliente e adattabile all’emergenza”. Secondo dati rilevati a metà 2020, la percentuale dei medici convertiti alla telemedicina è del 60%, mentre solo il 5% è apertamente contrario. Inoltre il 30% delle visite del medico di famiglia è remotizzato, contro il 24% delle visite specialistiche. Ci si attende un aumento di queste percentuali nel 2021.”
Il presidente nazionale del CNCT Gruppo Servizi Innovativi e Tecnologici di Confindustria Edoardo Gisolfi ha auspicato un’ulteriore accelerata del processo di innovazione nei prossimi mesi, utilizzando i 10,5 miliardi destinati al digitale dei 19,7 totali del Recovery Fund e ispirandosi alle best practice internazionali, come le eccellenze della telemedicina in Israele.
Al termine dell’incontro spazio ai commenti e alle domande dei giornalisti e blogger Aldo Pecora, direttore di Italia 2030, Roberto Bonin, direttore di Tecnomedicina, e Marco Foschiano, editore del blog “Salute Digitale”.

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