L’Ente Ospedaliero Cantonale ha presentato il resoconto del proprio esercizio 2021, un anno ancora segnato dalla pandemia da SARS-CoV2 e che tuttavia ha visto il progressivo ritorno a una gestione sempre meno condizionata da dinamiche emergenziali, a una normalità di cura e servizio e a una progettualità in cui si può chiaramente riconoscere la visione di una Direzione Generale rinnovata proprio in questo anno in due sue figure apicali.
La presentazione del Rapporto Annuale 2021 ha rispecchiato già nella sua scaletta quella maggiore collegialità che è il tratto distintivo della nuova Direzione Generale, ora allargata a tutti i direttori delle strutture ospedaliere e di servizio, in una scelta che “esprime la volontà di un più affiatato coordinamento e una più diretta condivisione delle scelte e delle responsabilità”.
Così alla presentazione hanno partecipato direttamente, insieme con il Presidente Paolo Sanvido e con il Direttore Generale Glauco Martinetti, anche la responsabile delle finanze Doris Giulieri, dell’area infermieristica Annette Biegger, delle risorse umane Monica Ghielmetti Gianazza, anche a testimoniare il valore e l’autorevolezza di una presenza femminile fondamentale all’interno della Direzione Generale come in ogni ambito di cura EOC. A chiudere, è intervenuto il Direttore dell’Ospedale Regionale di Locarno Luca Merlini, in rappresentanza delle nuove figure coinvolte proprio a partire dal 2021 nella nuova Direzione Generale allargata.
A Paolo Sanvido è spettato il compito di offrire una breve panoramica generale dell’anno trascorso, tra gestione della pandemia e rinnovato slancio nei molteplici progetti di crescita e sviluppo.
Il Direttore Glauco Martinetti ha quindi tracciato un bilancio del suo primo anno al vertice della Direzione Generale, con il citato impulso per un allargamento del gruppo direttivo, con l’impegno per favorire il consolidarsi di nuovi e migliori approcci organizzativi anche nella gestione dei servizi clinici, con la progettazione e l’avvio di progetti trasversali come la Clinica cardiologica EOC sotto la responsabilità dell’Istituto Cardiocentro Ticino e come il Servizio di Ortopedia e Traumatologia EOC, con un nuovo slancio della Comunicazione, sia interna sia esterna. Organizzazione ma anche visione, e in questo senso Martinetti ha sottolineato lo sforzo, ancora in corso, per la definizione del piano strategico di sviluppo relativo al quadriennio 2022-2025.
In veste di responsabile delle finanze, Doris Giulieri ha presentato i dati di bilancio e illustrato il conto economico dell’anno trascorso. Uno sguardo ai numeri che evidenzia un risultato operativo tornato con il segno più e un esercizio che si chiude con un utile di 2.7 milioni. Tra i dati più rilevanti, si segnala un aumento dei pazienti acuti che hanno avuto accesso alle strutture dell’Ente, la forte crescita dell’attività ambulatoriale, la tenuta degli investimenti pur nel quadro complesso determinato dalla pandemia. Come sempre, viene rimarcato il dato del valore distribuito in Ticino.
Nell’intervento a seguire, la nuova capo area risorse umane Monica Ghielmetti Gianazza ha accennato al nuovo approccio “Cultura e Persone” che ha voluto impostare proprio nel suo primo anno alla guida delle Risorse Umane EOC, segnalando poi il risultato positivo del rinnovo del Contratto ROC per il personale non medico e l’ottenimento della certificazione di equità salariale. Un impegno forte per una sempre maggiore integrazione della prospettiva femminile nei diversi processi e ambiti aziendali.
Dalla responsabile dell’area infermieristica Annette Biegger è stato soprattutto e comprensibilmente enfatizzato l’impegno profuso da tutto il personale infermieristico in questi anni di pandemia, e sono quindi stati rapidamente passati in rassegna i progetti infermieristici portati avanti durante il 2021. Un accenno ha pure riguardato l’esito della consultazione popolare “Per cure infermieristiche più forti” e il dibattito che ne è seguito nella prospettiva di un rafforzamento della categoria a vantaggio dei pazienti e del sistema sanitario nel suo complesso.
Dal Direttore dell’Ospedale Regionale di Locarno Luca Merlini, infine, uno sguardo alle strutture ospedaliere e alla pratica concreta e quotidiana della cura, sottolineando il necessario e appagante impegno per promuovere una sempre migliore empatia tra tutte le persone coinvolte nella relazione di cura: da una parte medici, infermieri e tutte le figure delle diverse professioni sanitarie, dall’altra il paziente e la sua cerchia famigliare e affettiva.