DiaSorin lancia il test LIAISON SARS-CoV-2 IgM in Europa e negli Stati Uniti
DiaSorin annuncia il lancio del nuovo test LIAISON SARS-CoV-2 IgM, marcato CE e reso disponibile negli Stati Uniti attraverso la notifica di validazione presentata alla Food and Drug Administration, alla quale conseguirà la richiesta di autorizzazione all’uso di emergenza, come previsto dalla “Policy for Coronavirus Disease-2019 Tests During the Public Health Emergency”.
Il test LIAISON SARS-CoV-2 IgM è basato sulla tecnologia di immunodiagnostica CLIA per l’identificazione qualitativa degli anticorpi specifici IgM sviluppati in risposta al SARS-CoV-2 in campioni di siero o plasma umano e risponde alla necessità di identificare la presenza degli anticorpi IgM nelle persone infettate dal SARS-CoV-2, permettendo, inoltre, di distinguere se queste abbiano sviluppato l’infezione più o meno recentemente.
Il test sierologico LIAISON SARS-CoV-2 IgM ha, inoltre, lo scopo di supportare l’identificazione di individui con una risposta immunitaria adattiva al SARS-CoV-2 e di analizzare la risposta immunitaria dei pazienti affetti da Coronavirus.
La diagnosi precoce del COVID-19 attraverso l’analisi della presenza di anticorpi IgM è, inoltre, fondamentale nella gestione dei pazienti e nei programmi di monitoraggio della popolazione.
Il test sarà disponibile sulle oltre 5.000 piattaforme LIAISON® XL già installate nel mondo.
“Il test lanciato oggi rappresenta un ulteriore strumento diagnostico per la lotta al COVID-19, a supporto del contenimento della pandemia e si aggiunge ai test recentemente lanciati da DiaSorin, quello molecolare e quello sierologico per gli anticorpi IgG, confermando la nostra costante dedizione a contrastare la diffusione di questa infezione” ha commentato Carlo Rosa, CEO del Gruppo DiaSorin. “Voglio ringraziare i nostri ricercatori per aver nuovamente sviluppato un test innovativo ed affidabile contro il COVID-19. Il test IgM fa parte di un portafoglio di test innovativi di diagnostica molecolare ed immunodiagnostica che intendiamo lanciare sul mercato entro la fine dell’anno, per consentire alla comunità medica di effettuare diagnosi che differenzino la presenza del COVID-19 dalle altre infezioni dell’apparato respiratorio”.