DiaSorin: approvato il Bilancio d’Esercizio al 31 dicembre 2018
L’Assemblea Ordinaria degli Azionisti di DiaSorin ha preso atto dei risultati consolidati conseguiti dal Gruppo e ha approvato il Bilancio d’Esercizio al 31 dicembre 2018.
Il fatturato è stato pari a 669,2 milioni di euro in aumento del 5% a cambi correnti rispetto a quanto registrato nell’esercizio 2017 a cui contribuiscono le vendite di immunodiagnostica CLIA al netto della Vitamina D, le vendite derivanti dal business ELISA acquisito da Siemens e le vendite di diagnostica molecolare. A tale crescita si è contrapposta l’attesa contrazione delle vendite di Vitamina D, in particolare nel mercato statunitense e l’effetto dei cambi ha inciso negativamente sul fatturato per circa 17 milioni di euro. La crescita del fatturato a tassi di cambio costanti fa registrare un aumento del 7,7%.
Il margine operativo lordo di Grupposi è attestato a 255,4 milioni di euro, in aumento del 7,3% a cambi correnti rispetto a quanto registrato nell’esercizio 2017 ed equivalente al 38,2% del fatturato. Il risultato beneficia dell’espansione del Margine Lordo e di un confronto con l’anno precedente gravato da costi non ricorrenti sostenuti per la chiusura del sito manifatturiero irlandese per un importo pari a circa 6 milioni di euro. L’EBITDA a tassi di cambio costanti registra una crescita del 12,2% con un’incidenza sul fatturato del 38,5%.
Il risultato operativo di Gruppo è pari a 204,5 milioni di euro, equivalente al 30,6% del fatturato, in aumento del 10,9% rispetto al 2017. Il risultato è in crescita significativa anche grazie agli oneri non ricorrenti dovuti alla chiusura del sito industriale irlandese che hanno penalizzato il periodo precedente.
L’utile netto è pari a 158,1 milioni di euro, in aumento del 13% rispetto all’esercizio 2017.
L’Assemblea ha altresì approvato il Bilancio d’Esercizio al 31 dicembre 2018, chiuso con un fatturato pari a 364,1 milioni di euro, in crescita del 9,6% rispetto al 2017, un utile netto pari a 100,1 milioni di euro, in aumento del 13% rispetto al 2017 principalmente per la crescita dell’utile operativo e dei dividendi ricevuti dalle controllate; le imposte dell’esercizio, pari a 19,5 milioni di euro, con un tax rate del 16,3% principalmente per effetto dell’accordo raggiunto con l’Agenzia dell’Entrate sul regime agevolativo del patent box nel 2017.
L’Assemblea ha altresì approvato la distribuzione di un dividendo ordinario pari a 0,90 euro per azione ordinaria in circolazione, con esclusione di quelle detenute in portafoglio.
L’Assemblea degli Azionisti, previa determinazione ai sensi dello Statuto del numero dei componenti, durata in carica e compensi, ha inoltre nominato il Consiglio di Amministrazione della Società che resterà in carica sino all’approvazione del Bilancio al 31 dicembre 2021.