Incyte ha annunciato che i dati provenienti dall’analisi provvisoria dello studio clinico di Fase 2 OPTIC, sponsorizzato da Takeda e co-finanziato da Incyte, saranno presentati durante una sessione orale nell’ambito del prossimo Congresso Virtuale 2020 dell’American Society of Clinical Oncology; e al 25o Congresso della European Hematology Association.

Lo studio OPTIC è uno studio in corso randomizzato, in aperto, che valuta prospetticamente i regimi posologici basati sulla risposta di Iclusig in un intervallo di tre dosi iniziali con l’obiettivo di ottimizzarne l’efficacia e sicurezza nei pazienti con leucemia mieloide cronica in fase cronica, che sono resistenti o intolleranti alla precedente terapia con inibitori della tirosina chinasi. Con un follow-up mediano di circa 21 mesi, i dati dell’analisi intermedia dello studio OPTIC mostrano che il profilo beneficio-rischio ottimale per Iclusig nei pazienti con LMC-CP viene raggiunto con una dose iniziale giornaliera di 45 mg seguita da una riduzione della dose a 15 mg dopo aver raggiunto ≤1% BCR-ABL1. Questo regime posologico ha determinato un tasso di eventi occlusivi arteriosi assegnato del 5,3%.

“Come medico, la mia attenzione è rivolta al trattamento dei pazienti affetti da CP-LMC in un modo che fornisca il miglior risultato possibile raggiungendo l’efficacia desiderabile, pur mantenendo un profilo di sicurezza gestibile”, ha affermato il dott. Gianantonio Rosti, MD, Institute of Hematology and Oncology , Ospedale universitario di Sant’Orsola, Bologna. “Credo che la selezione dei pazienti, una buona gestione delle comorbilità, un attento monitoraggio e adeguati aggiustamenti della dose siano fattori chiave nella gestione della CP-LMC. Sono incoraggiato da questi dati sul profilo rischio-beneficio che emerge dai dati OPTIC provvisori del regime Iclusig a partire da 45 mg, seguito da una riduzione della dose a 15 mg. “

“I dati provvisori di OPTIC forniscono un importante contesto aggiuntivo attorno al profilo di sicurezza di Iclusig in pazienti appropriati con CP-CML.” ha dichiarato Luca Marini, vicepresidente regionale, responsabile affari medici europei, Incyte. “Riteniamo che possano offrire una guida aggiuntiva agli operatori sanitari su come ottimizzare il trattamento con l’obiettivo di mantenere l’efficacia riducendo al contempo il rischio di eventi occlusivi arteriosi”.