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Dalla Summer School ENEA progetto di riqualificazione all’ospedale Fatebenefratelli a Milano

La riqualificazione energetica di un padiglione dell’ospedale Fatebenefratelli di Milano è stato il tema dell’hackathon che ha premiato il team vincente in chiusura della 9° edizione della Summer School in Transizione energetica ed ecologica degli edifici, organizzata da ENEA in collaborazione con ISNOVA e patrocinata dal Ministero della Transizione Ecologica, che ha visto giovani ingegneri e architetti da tutta Italia alternarsi tra momenti di formazione frontale, seminari di approfondimento e tavoli tecnici, tutti svolti interamente online.

Alla riqualificazione di un padiglione del grande nosocomio milanese gli allievi, divisi in gruppi all’interno di aule virtuali, hanno dato risposte progettuali altamente innovative, avvalendosi, per la progettazione condivisa, del modello BIM dell’edificio, strumento digitale che consente di modellare, rappresentare e gestire tutte le caratteristiche fisiche e funzionali di un edificio. Inoltre, le proposte progettuali degli allievi sono state corredate di un Building Renovation Passport dell’edificio in questione, una sorta di passaporto che identifica e delinea scenari di ristrutturazione profonda, comprese le fasi per attuare misure di risparmio energetico a un livello significativamente più elevato in un periodo di tempo definito.

“La scuola rappresenta un canale aperto verso il mondo della professioni che consente all’ENEA di avvalersi dei tecnici come driver d’innovazione verso il settore delle costruzioni. La principale sfida delle ultime due edizioni è stato l’utilizzo di un modello di formazione completamente digitale e di tipo esperienziale che consentisse di mostrare agli allievi le potenzialità di una trasformazione digitale della professione, dei suoi prodotti nonché dei processi”, sottolinea Antonio Disi del Dipartimento Unità Efficienza Energetica dell’ENEA, responsabile della Summer School.

“La riqualificazione energetica degli edifici è una sfida chiave – prosegue Disi – ma per poterla realizzare nel miglior modo possibile occorre garantire qualità e condivisione di tutte le fasi del processo, risolvendo gli ostacoli dovuti all’incertezza ed alla complessità della filiera edilizia. Abbiamo mostrato come l’uso del BIM e del Building Renovation Passport possano ottimizzare le fasi di progettazione e di riqualificazione di un immobile, migliorando il sistema di garanzia della qualità per gli edifici e il mercato dell’industria delle costruzioni in generale. I progetti con cui gli allievi hanno risposto alle nostre sollecitazioni ci danno ragione di sperare che la nuova generazione di professionisti sia già pronta ad accompagnare il cambiamento che ci attende nei prossimi anni”.

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