Si chiama SenSight il nuovo sistema di elettrocateteri direzionali per la gestione del Parkinson sviluppato da Medtronic, destinato ad essere utilizzato per la terapia di stimolazione cerebrale profonda. 

Una stimolazione direzionale che consente di personalizzare la terapia e fornire dati individuali e specifici del paziente grazie alla funzione sensing di rilevamento dei segnali celebrali sono le caratteristiche innovative che contraddistinguono questo nuovo elettrocatetere direzionale utilizzato insieme al neurostimolatore Percept™ PC, introdotto sul mercato lo scorso anno.

Il neurostimolatore è un dispositivo di piccole dimensioni, simile a un pacemaker, che invia all’area del cervello correlata con i sintomi del Parkinson, dei segnali elettrici attraverso fili estremamente sottili, gli elettrocateteri appunto. Il sistema SenSight è compatibile con i neurostimolatori Medtronic. In particolare, con il Percept PC migliora il rilevamento dei segnali elettrici che si generano nel cervello, che possono essere correlati ai sintomi del Parkinson, i Local Field Potential.

SenSight™ offre quindi una stimolazione direzionale con la possibilità di fornire dati individuali e specifici del paziente, oltre a disporre di funzionalità di programmazione aggiuntive per personalizzare la terapia dei pazienti. 

Gli studi effettuati hanno dimostrato che la stimolazione cerebrale profonda eseguita con il sistema Medtronic per terapia DBS è efficace nel controllo del tremore essenziale, della distonia e dei sintomi della malattia di Parkinson che non possono essere controllati in maniera adeguata tramite terapia farmacologica.

Il dispositivo sviluppato vanta quindi due innovazioni importanti: la capacità di direzionare gli impulsi elettrici con molta precisione e la capacità di modulare la stimolazione sulla base del bisogno, grazie al sensing, ovvero il monitoraggio dell’attività cerebrale.

«SenSight  è l’unico elettrocatetere direzionale con funzionalità di sensing integrate», ha affermato Jens Volkmann, direttore di dipartimento e professore di neurologia presso l’ospedale universitario di Würzburg, uno dei massimi esperti della terapia in Europa. «La sfida della terapia DBS è di fornire la stimolazione di una regione molto piccola del cervello solo in determinati momenti, ovvero quando i sintomi fluttuanti richiedono un trattamento. Questa nuova tecnologia promette una terapia veramente personalizzata, che possiamo adattare utilizzando i dati oggettivi di ogni paziente per consentire una programmazione in termini di “spazio e tempo”».

«Queste innovazioni – sottolinea Antonella Grassi, responsabile della divisione Neuromodulation di Medtronic in Italia – rappresentano contributi importanti allo sviluppo di terapie personalizzate in grado di migliorare la qualità della vita dei pazienti. Ad esempio, i dispositivi sono compatibili con l’esame di risonanza magnetica e il modello ricaricabile ha un’autonomia di 15 anni, liberando quindi la persona dalla necessità di sostituirlo in questo lasso di tempo. Inoltre, la precisione delle rilevazioni e i programmi di visualizzazione collegati a device mobili e computer permettono al medico di verificare nel dettaglio e con facilità tutti i parametri che gli servono per impostare un percorso fatto su misura».

Il primo impianto in Italia di SenSight è stato effettuato presso l’Azienda Ospedale – Università di Padova dal Professor Andrea Landi e dal Professor Angelo Antonini.

Ad oggi gli ospedali che hanno già effettuato impianti di SenSight sono: l’Azienda Ospedaliera Universitaria Senese dove ad eseguire l’impianto sono stati il dottor Francesco Cacciola e il professor Simone Rossi; il Presidio Ospedaliero “S. Salvatore” de L’Aquila con i dottori Alessandro Ricci, Francesco Abbate e Nicola Modugno, l’IRCCS Istituto delle Scienze Neurologiche di Bologna con il professor Alfredo Conti e dr Paolo Mantovani e le dottoresse Stefania Nassetti e Giulia Gianninil’ASST Papa Giovanni XXIII di Bergamo con i dottori Roberto Donati e Camillo Foresti e Dario Alimonti, l’AOU Maggiore della Carità di Novara con i dottori Riccardo Fornaro e Luca Magistrelli, l’IRCCS Istituto Ortopedico Galeazzi di Milano e IRCCS Fondazione Mondino di Pavia con i dottori Domenico Servello e Claudio Pacchetti.