Nei Paesi sviluppati, la Sindrome delle Apnee Ostruttive del Sonno colpisce in forma grave il 3-7% degli uomini e il 2-5% delle donne di mezza età, ma si ipotizza che possa essere meritevole di trattamento oltre il 15% della popolazione totale. Questa patologia può provocare sonnolenza diurna e, a lungo termine, può portare al deterioramento cognitivo e alla morbilità cardiovascolare. In Italia sono più di 4 milioni le persone con un quadro conclamato di OSAS. Nonostante questo, però, è un disturbo ancora molto sottovalutato: sarebbero solo 250.000, infatti, i pazienti in terapia nel nostro paese, segno che esiste un gap molto significativo tra la diffusione e la diagnosi della malattia.
Grazie a Airgo, la rivoluzionaria fascia toracica sviluppata da MyAir, questo gap si può ridurre sensibilmente, consentendo un accesso più rapido e tempestivo al percorso diagnostico terapeutico.
“Siamo molto orgogliosi – afferma David Kuller CEO di MyAir – di mettere a disposizione un dispositivo all’avanguardia come Airgo. La nostra soluzione introduce benefici per i pazienti, e vantaggi per i clinici ed il sistema sanitario. Airgo consente di effettuare uno screening accurato dei disturbi respiratori del sonno, senza bisogno di fastidiose cannule orali o nasali e nel pieno comfort della propria abitazione; Airgo è facile da gestire e, grazie all’analisi automatica della registrazione, effettuata con sofisticati algoritmi proprietari, permette una rapida refertazione fruibile sia da medici specialisti ed esperti del sonno, sia da specialisti di altre branche quali cardiologi, elettrofisiologi, internisti o medici del lavoro. Inoltre, aiuta a ridurre esami non necessari e soprattutto ad ottimizzare le liste di attesa”.
Sono queste le principali evidenze emerse in occasione del webinar “Cattura il respiro” – promosso da AIPO e ITS o scorso 25 marzo – che ha evidenziato come l’approccio innovativo di Airgo rappresenti una concreta soluzione per migliorare l’accesso ai percorsi diagnostico-terapeutici dei pazienti con sindrome delle apnee notturne.
“Le apnee ostruttive del sonno – afferma il Dott. Alberto Braghiroli, Responsabile del Centro di Medicina del sonno all’IRCCS di Veruno – sono una patologia cronica, ad elevato impatto epidemiologico con significative implicazioni economico e sociali, ancora sotto diagnosticata e sotto trattata; è presente in tutte le fasce di età e molto spesso è pauci o asintomatica. È quindi importante avere a disposizione strumenti di nuova generazione che consentano di stabilire nuovi percorsi di identificazione precoce della malattia. Per questo motivo stiamo utilizzando Airgo™, dopo una rigorosa validazione clinica, nel programma di screening dei disturbi respiratori del sonno lanciato da ICS Maugeri in 9 centri nazionali ed attivo fino al 15 Aprile 2021”.
“Lo screening delle apnee notturne – continua David Kuller CEO di MyAir – è la prima di una serie di applicazioni cliniche, dove Airgo verrà utilizzato nella gestione delle malattie croniche respiratorie, una delle sfide più importanti per ogni sistema sanitario: Airgo, grazie alla sua capacità di preciso monitoraggio 24/7 dei parametri vitali sia in ambiente ospedaliero sia al domicilio del paziente, rappresenta un’opportunità di elevare, in maniera efficiente, il livello di qualità di gestione dei pazienti.”