COVID-19: team Unife – S. Anna di Ferrara indaga l’infezione del tratto gastroenterico e le interazioni con il sistema immunitario
L’infezione da SARS-CoV-2 non si limita al solo tratto respiratorio, ma può raggiungere diversi organi del nostro corpo con sintomatologie atipiche e nuove possibili vie di contagio. Questo quanto emerge dai risultati di una ricerca condotta da un team multidisciplinare dell’Università di Ferrara e dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria S.Anna, realizzata anche grazie al supporto di chi ha aderito alla campagna di Crowdfunding per il progetto “Caccia al SARS-CoV-2 Latente” dell’Università di Ferrara e ai fondi del 5X1000 che hanno finanziato quest’anno sei progetti di ricerca Unife sul Covid-19.
I risultati, già pubblicati sulle riviste scientifiche internazionali “FASEB journal” e “Journal of Internal Medicine”, descrivono come il tratto gastroenterico rappresenti una sede importante di infezione, da non sottovalutare nella valutazione del quadro clinico del paziente.
Ricercatrici e ricercatori hanno anche evidenziato specifici meccanismi virali che potrebbero sottendere alla diffusione di questo virus grazie all’interazione con il sistema immunitario dell’ospite, come evidenziato dai risultati pubblicati dalla rivista “Microorganisms”.
Il team multidisciplinare che lavora al progetto è composto dai gruppi di ricerca della Medicina Interna , coordinatrice dell’équipe, della Microbiologia, delle Malattie Vascolari, dell’Anatomia Patologica, dell’Anatomia Umana, della Chirurgia Vascolare e della Chirurgia d’urgenza.
“Il vaccino ha permesso di fare grandi passi avanti nel controllo della pandemia, ma resta ancora molto da scoprire riguardo al virus SARS-CoV-2 e sugli effetti che l’infezione ha nell’uomo – afferma la Dottoressa Daria Bortolotti, componente del team di ricerca – Grazie ai fondi raccolti con il contributo dei cittadini ferraresi, abbiamo potuto approfondire aspetti importanti come i meccanismi utilizzati dal virus per alterare il sistema immunitario dell’ospite ed evidenziare anomalie che stanno alla base dell’insorgenza di disordini vascolari che caratterizzano la patologia COVID-19 non solo a livello respiratorio, ma anche a livello gastroenterico, dove la presenza di particolari marcatori tissutali si associa all’infezione e a eventi ischemici”.