Partono in via sperimentale al policlinico Santa Maria alle Scotte i consulti medici via web, per garantire massima tutela a particolari categorie di pazienti tra cui oncologici, anziani, poli-patologici, persone con disturbi psichiatrici. L’Azienda ospedaliero-universitaria Senese sta lavorando al più ampio progetto di telemedicina della Regione Toscana, per il quale sono in allestimento 20 ambulatori con postazioni internet dedicate, ma nel frattempo ha fatto partire due sperimentazioni: con la UOC Psichiatria, diretta dal professor Andrea Fagiolini e con la UOC Chirurgia Oncologica della Mammella, diretta dal dottor Donato Casella. «Vogliamo venire incontro rapidamente alle esigenze dei pazienti che, a causa dell’emergenza nazionale Covid-19, non possono recarsi in ospedale, in linea con le progettualità della Regione Toscana. Il nostro primo obiettivo – spiega Valtere Giovannini, direttore generale dell’Azienda ospedaliero-universitaria Senese – è non far mancare mai nulla ai nostri pazienti e, soprattutto in questo momento, dire loro che per qualsiasi cosa noi ci siamo. Anche Internet può essere un prezioso alleato in questo periodo, permettendoci di rimodulare la nostra offerta e il nostro modo di lavorare».

Per quanto riguarda i consulti per i pazienti in cura presso l’UOC Psichiatria, come spiega il professor Fagiolini (nella foto): «Oltre il 90% delle visite ambulatoriali viene effettuato via telefono o web. Abbiamo assegnato lo stesso periodo di tempo normalmente impiegato per una visita, al consulto web o alla telefonata, con ottimi risultati. Per i pazienti più gravi, abbiamo continuato le visite di persona ma con particolari precauzioni. Visitiamo in stanze ampie, indossiamo e facciamo indossare una mascherina chirurgica, manteniamo una distanza adeguata per i colloqui e chiediamo al paziente e al nostro personale di non parlare quando sono a distanza più ravvicinata.  Abbiamo notato, non senza un’iniziale sorpresa – prosegue lo psichiatra – che per molti dei pazienti che seguiamo in via telematica, la qualità della visita ‘virtuale’ è meno stressante delle visite fatte di persona, in ospedale. Il sistema funziona bene e in effetti, in questo periodo, una visita per telefono o in videochiamata può favorire un’atmosfera più rilassata e permettere un contatto addirittura più stretto di una visita di persona». 

I consulti medici alle donne con tumore al seno sono garantiti grazie ai professionisti dell’UOC Chirurgia Oncologica della mammella, come spiega il dottor Donato Casella: «Vogliamo continuare a trattare i casi oncologici con estrema rapidità ed efficienza e, in tal senso, il web può rappresentare sicuramente un valido aiuto. Essere vicini alle donne è fondamentale – spiega Casella –. Il tumore al seno è già di per sé una malattia che mina profondamente l’animo femminile, oltre a mettere in discussione le certezze e la quotidianità e, in una situazione come quella legata all’emergenza nazionale Covid-19, che può causare anche un abbattimento psicologico delle pazienti, è fondamentale non lasciare mai sole le donne. Il nostro messaggio è molto chiaro: state a casa, noi ci siamo sempre per voi».