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Concluso l’80esimo congresso della Federazione Mondiale del Termalismo

Si è concluso il congresso Femtec, Federazione mondiale del Termalismo, a Ischia Porto (Napoli), in occasione del suo 80mo anniversario. Oltre alla panoramica europea di “cluster” termali, ovvero di quegli aggregati locali che si coordinano per definire pratiche e strategie su specifici settori della salute, ha suscitato grande interesse la giornata dedicata alle terme cinesi, grazie alla partecipazione della China Hot Spring Tourism Association.
Durante la sessione “HOT SPRINGS CHINA DAY” l’Associazione Termale Cinese ha presentato alcuni interessanti dati del proprio settore termale: nel 2016 in Cina sono stati investiti oltre 130 miliardi di euro nel turismo (+46%) e le previsioni sono triplicate per il prossimo triennio. Oggi la Cina conta più di 3000 sorgenti termali e hotel annessi. Il turismo termale cinese ha visto l’arrivo di 340 milioni di ospiti nel 2016, per un consumo di 43 miliardi di yuan (pari a oltre 5 miliardi di euro) e un giro d’affari di tutta l’industria termale di circa 200 miliardi di yuan (pari a circa 26 miliardi di euro).
“Nel futuro”, ha dichiarato Zhang Yue, segretario generale della Chta, “speriamo di poter diventare meta di turisti d’oltreoceano e ci auguriamo che sempre più cittadini cinesi possano visitare i vostri centri termali. Anche su questo fronte lavora la China Hot Spring Tourism Association, un’associazione industriale approvata dal China National Tourism Administration e dal Ministry of Civil Affairs, che l’ha fondata il 18 giugno 2009. China Hot Spring continuerà a supportare Femtec nello sviluppo del termalismo internazionale”.
“Il termalismo cinese”, ha aggiunto il professor Umberto Solimene, presidente di Femtec, “non si è presentato come modello da seguire per i centri europei, quanto come possibilità di integrazione tra le nostre conoscenze scientifico-metodologiche e tecnologiche e la tradizione della medicina orientale. Finora il termalismo cinese è stato utilizzato in senso turistico o per viaggi di benessere, ma in minima parte in senso terapeutico. Esiste invece un’enorme potenzialità da sfruttare. Il dottor Zhang ha dichiarato che intende continuare a perseguire un modello di medicina complementare e integrata. Le terme europee possano portare in Cina le proprie conoscenze scientifiche, così come personale qualificato, e ricevere informazioni sulla medicina tradizionale cinese, di cui ancora conosciamo troppo poco”.
Femtec ha creato una scuola euroasiatica di formazione per gli operatori termali cinesi. Due sono le sedi: una in Italia, presso le Terme di Riolo, in Emilia Romagna, l’altra in Cina, in un centro termale a Canton.
Il Congresso Femtec si è concluso, come nella tradizione, con la cerimonia dell’insediamento dell’albero dell’amicizia e della solidarietà da parte dei delegati delle 25 nazioni presenti al Congresso. L’albero di melograno piantato assume il significato anche di partecipazione e rinascita del territorio, dopo i tragici avvenimenti del terremoto che ha colpito la cittadina campana.

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