Site icon Tecnomedicina

Con Ricoh il settore sanitario diventa digitale

Nell’Healthcare emerge sempre più il contributo positivo della Digital Transformation. Ad Exposanità 2018 Ricoh Italia si focalizzerà sulla sfida della digitalizzazione e sui cambiamenti organizzativi da considerare.
La trasformazione digitale sta cambiando il settore sanitario. Il 92,5% dei dirigenti dell’Healthcare coinvolti in uno studio Ricoh afferma che la sanità sta facendo sempre più affidamento sulla tecnologia. Quest’ultima continuerà a rappresentare nei prossimi anni un elemento chiave per la trasformazione del settore abilitando nuovi modi di lavorare, migliorando la condivisione delle informazioni e rendendo le prestazioni sanitarie più rapide ed efficienti.
“Il settore sanitario – spiega Simone Burroni, Healthcare Business Development Manager di Ricoh Italia – deve riuscire a cavalcare i nuovi trend tecnologici quali la Digital Transformation, il cloud e l’Internet of Things. Queste innovazioni sono alla base di un sistema sanitario più sostenibile, in grado di affrontare le sfide di oggi come ad esempio l’invecchiamento della popolazione e cure sempre più costose e complesse”.
I visitatori di Exposanità potranno approfondire in che modo le tecnologie e i servizi Ricoh supportano le aziende del settore sanitario nell’innovazione IT e nella trasformazione digitale. Soluzioni self-service che automatizzano i processi di registrazione e accettazione dei pazienti, lavagne interattive che migliorano la condivisione delle informazioni e sistemi per l’acquisizione e l’archiviazione delle immagini sanitarie sono alcune delle tecnologie a disposizione degli operatori del settore presso lo stand Ricoh.
“Oltre alle tecnologie – dice Simone Burroni – condivideremo con i visitatori il nostro approccio metodologico verso la Digital Transformation, un approccio incentrato sul change management e sui cambiamenti organizzativi. L’innovazione IT, infatti, ha successo solo se viene correttamente integrata nei processi poiché non riguarda solo le tecnologie, ma la cultura aziendale e l’esperienza degli utenti”.

Exit mobile version