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CoeLux illumina la Radiochirurgia dell’Humanitas

Si chiama CoeLux la tecnologia che Humanitas ha scelto di portare all’interno del proprio reparto di Radiochirurgia per favorire un maggior comfort ai propri pazienti durante i trattamenti. CoeLux consente di riprodurre perfettamente la luce naturale e l’immagine del sole e del cielo, creando cosi, negli ambienti chiusi, uno spazio virtuale di dimensione infinita. Così facendo, CoeLux agisce positivamente, a livello psicologico e fisiologico, sulla riduzione dell’ansia che insorge inevitabilmente quando ci si trova costretti in un ambiente chiuso, senza finestre o sotterraneo.
La tecnologia CoeLux si realizza attraverso la combinazione di tre elementi fondamentali: materiali nanostrutturati in grado, in pochi millimetri, di realizzare i processi diffusivi di Rayleigh che avvengono nell’atmosfera, un sistema LED di ultima generazione che riproduce le caratteristiche spettrali della luce solare e, infine, sofisticati sistemi di imaging optics che riproducono la profondità del cielo e il sole all’infinito. Risultato di 10 anni di ricerca scientifica del professor Paolo Di Trapani, docente di fisica presso il Dipartimento di Scienza e Alta tecnologia dell’università dell’Insubria a Como, CoeLux è un progetto di ricerca finanziato dall’Unione Europea nell’ambito del 7° programma quadro di ricerca e sviluppo. La validità dei risultati è stata confermata dalla Commissione Europea che l’ha selezionato tra i 12 progetti tecnologicamente più innovativi, ospitandolo all’interno dell’“Innovation Convention” 2014 a Bruxelles.

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