Cistite: ecco come riconoscerla e come combatterla
Un’infiammazione delle pareti della vescica particolarmente comune e temuta dalle donne. La cistite, purtroppo, colpisce diverse persone, per motivazioni diverse, talvolta anche fuori dal nostro stesso controllo. Si tratta di un fenomeno molto frequente nelle donne sane, il cui impatto e la cui comparsa possono variare in funzione delle stagioni della salute, dell’età e della propria routine di cura del corpo.
Nelle prossime righe cercheremo di fare luce su un disturbo, quello recato dalla cistite, caratterizzato da un’infezione che colpisce le vie urinarie, ossia il sistema che conduce l’urina attraverso i condotti ureteri, dal rene alla vescica. Quest’ultima, poi, ha una funzione di conservazione, agendo come una sorta di serbatoio. Durante l’atto di minzione, poi, l’urina viene spinta fuori attraverso l’uretra.
Tutto ciò che c’è da sapere sulla cistite
I sintomi della cistite si riflettono principalmente sull’emissione dell’urina che avviene con difficoltà, con quest’ultima che viene eliminata goccia a goccia. Nella fase di minzione e anche dopo, poi, si percepisce dolore e bruciore nella zona genitale, oltre che in quella sovra-pubica. Un altro sintomo della vescica è la sensazione di non aver svuotato a pieno la vescica, percependo, di conseguenza, il bisogno continuo di urinare. In alcuni casi, poi, durante la minzione potrebbe presentarsi una perdita di sangue.
La torbidità delle urine è un altro fattore di riconoscimento della cistite. A rendere la cistite un fenomeno principalmente femminile è la conformazione dell’uretra che, nelle donne, misura circa 3-4 centimetri, oltre alla vicinanza della vagina al retto. Proprio per questi motivi, infatti, è molto facile che i batteri raggiungano il condotto uretrale, risalendo la vescica e colonizzando attraverso le normali secrezioni della vagina.
Quando si parla di ambiente vaginale, alcune premesse vengono da sé. È indispensabile, innanzitutto, identificare le cause del problema che, oltre all’età e a fattori di predisposizione genetica che rendono importantissimo il consulto con un medico, possono risiedere in una cattiva routine di igiene intima, in rapporti sessuali non protetti o nell’uso di tamponi vaginali durante il ciclo mestruale. Può agevolare la comparsa della cistite anche l’uso di detergenti intimi aggressivi e non specifici, quello di spermicidi, un’alimentazione irregolare ed una terapia antibiotica non specifica, oltre che le microlesioni meccaniche causate dal coito.
Rimedi per la cura della cistite
Sono diversi i rimedi che si possono adottare per prevenire o curare la cistite. Ovviamente, qualora l’infezione dovesse persistere o, addirittura, diventare più intensa, l’unica cosa da fare sarà rivolgersi al proprio medico o ad un ginecologo che saprà consigliarvi una cura farmacologica adeguata alla vostra condizione. In casi più lievi o di comparsa frequente dell’infezione, invece, è anche possibile agire in maniera completamente naturale.
L’utilizzo di d mannosio per la cistite, ossia di uno zucchero semplice formato da una molecola unica presente naturalmente nell’organismo ed in alcune piante, infatti, permette di bloccare la proliferazione di alcuni tipi di batteri, tra cui l’Escherichia Coli, uno dei principali fautori della comparsa della cistite. Quest’elemento aiuta ad espellere i batteri portatori della cistite.
Oltre a questo, poi, si dovranno bere almeno 2 litri d’acqua al giorno, mangiare molta frutta e verdura, dato il loro effetto diuretico ed osservare una routine di igiene intima corretta, utilizzando prodotti delicati e sciacquando con tanta acqua, lavando prima la zona vaginale e, successivamente, quella rettale. Sarà fondamentale, poi, utilizzare indumenti intimi realizzati con tessuti naturali, siccome quelli sintetici possono creare irritazione.
Per prendersi cura della cistite, poi, si può anche fare uso di integratori alimentari del tutto naturali, come quelli a base di mirtillo. Si tratta di prodotti ad azione antinfiammatoria che aiutano a tenere pulite le vie urinarie.