Cepheid ha annunciato di aver ricevuto il marchio CE per Xpert Xpress CoV-2 plus, un test diagnostico molecolare rapido per il rilevamento qualitativo del virus che causa COVID-19.
I virus cambiano costantemente attraverso mutazione e questo può generare nuove varianti con caratteristiche uniche. Durante la pandemia sono state rilevate in tutto il mondo varianti del virus che causa COVID-19. Cepheid affronta attivamente la problematica di questa crescente diversità genetica potenziando la copertura genica. La nuova versione plus del test incorpora un terzo gene bersaglio per il rilevamento del SARS-CoV-2 – al fine di rispondere alla sfida delle future mutazioni virali – e ottimizza le sonde geniche del nucleocapside per consentire un rilevamento omogeneo del virus.
Xpert Xpress CoV-2 plus si aggiunge a Xpert Xpress CoV-2/Flu/RSV plus e agli altri test del portfolio per le infezioni respiratorie PCR plus Cepheid, ideati per fornire risultati rapidi, accurati e immediatamente fruibili. Xpert Xpress CoV-2/Flu/RSV plus continua ad essere la soluzione più adatta quando circolano molteplici virus che causano malattie simili all’influenza. Xpert Xpress CoV2 plus è autorizzato per l’uso in qualsiasi paziente, compreso lo screening di soggetti asintomatici o che non hanno motivo di sospettare la malattia da COVID-19.
Xpert Xpress CoV-2 plus è progettato per essere utilizzato su tutti i 40.000 sistemi GeneXpert Cepheid installati nel mondo. Il test è in grado di fornire un rilevamento rapido on-demand del SARS-CoV-2 in soli 20 minuti per i risultati positivi.
“Sin dall’inizio della pandemia, ci siamo impegnati per restare sempre un passo avanti rispetto alla deriva genetica del SARS-CoV-2 e abbiamo progettato i nostri test per anticipare le varianti attuali e le potenziali varianti future,” ha dichiarato David Persing, Scientific Officer. “L’alta sensibilità di questo test è particolarmente rilevante per le iniziative Test-to-Treat annunciate di recente, poiché in questi casi il rilevamento tempestivo è importante per ottenere gli esiti clinici migliori dalle terapie antivirali.”
