BeiGene ha annunciato l’intenzione di cambiare il suo nome in BeOne Medicines, confermando il proprio impegno nello sviluppare farmaci innovativi che possano eradicare il cancro, collaborando con la comunità internazionale per raggiungere il maggior numero possibile di pazienti.
“Il cancro, una delle principali cause di morte nel mondo, ha un impatto enorme sui pazienti, le loro famiglie e sull’intera comunità. Nessun paziente, famiglia, medico, ospedale, azienda o Paese deve sentirsi solo nell’affrontare questa terribile malattia. Dobbiamo lavorare tutti insieme per riuscirci ed è per questo che ci impegniamo a svolgere un ruolo fondamentale e a unire la comunità globale. Il nostro obiettivo non è solo quello di offrire terapie innovative a un numero sempre maggiore di pazienti, ma anche quello di identificare e affrontare le difficoltà che ne limitano l’accesso, rendendo i trattamenti maggiormente accessibili”, ha dichiarato John V. Oyler, co-fondatore, presidente e CEO di BeiGene. “Abbiamo già aiutato oltre 1,4 milioni di pazienti e, con una delle pipeline più ricche del settore oncologico, quest’anno introdurremo più di 10 nuovi potenziali farmaci in fase di sviluppo clinico”.
Il nuovo nome e il logo proposti illustrano l’impegno dell’azienda nell’unire la comunità globale per affrontare il cancro. Le caratteristiche fondamentali del nuovo logo includono: “Be”, “essere”, rappresenta l’obiettivo fondamentale di ogni paziente affetto da cancro, quello di essere libero dalla malattia; “One” enfatizza la volontà di unirci come una squadra includendo pazienti, associazioni pazienti, caregiver, scienziati, operatori sanitari, istituzioni governative e aziende con la missione condivisa di eradicare insieme il cancro.

La parola “Onc” scritta in rosso all’interno di “One” vuole sottolineare l’impegno in oncologia;
Il pulsante di accensione all’interno dell’ultima “e” rappresenta il nostro approccio sempre in modalità “accesa” alla scoperta di nuovi farmaci che possano “spegnere” i principali fattori di crescita che alimentano le cellule tumorali agendo allo stesso tempo sul sistema immunitario dell’organismo per attaccare i tumori e mirando a specifici biomarcatori oncologici. L’angolo inclinato del pulsante simbolizza il percorso che non è sempre lineare quando si fa ricerca e si perseguono obiettivi ambiziosi.
Il nuovo nome si inserisce all’interno di un più ampio piano strategico di crescita che ha sostenuto la leadership globale dell’Azienda in oncologia sin dalla sua nascita nel 2010. Per sostenere l’espansione del portfolio e la crescita globale, in luglio l’azienda ha inaugurato la sua struttura di punta da 800 milioni di dollari dedicata alla ricerca, allo sviluppo clinico e alla produzione presso il Princeton West Innovation Campus di Hopewell, New Jersey. Quando il nome sarà approvato dagli azionisti, il titolo azionario della società sul Nasdaq cambierà in “ONC”.
Le oltre 11.000 persone che fanno parte dell’azienda hanno sviluppato più di 20 molecole in ambito clinico, ottenuto approvazioni regolatorie in cinque continenti e il team di clinical operations globale, composto da oltre 1.800 colleghi, conduce studi clinici in Europa, Nord e Sud America, Australia e Asia in più di 45 Paesi. La strategia di portafoglio enfatizza la rapida generazione di dati clinici inziali ‘proof-of-concept’, resa possibile dall’approccio vantaggioso in termini di velocità e costi delle operazioni cliniche globali.
L’Azienda ha consolidato la propria leadership in ematologia con zanubrutinib, la molecola che nella classe BTKI ha ottenuto il maggior numero di indicazioni, e negli Stati Uniti è leader nell’utilizzo in nuovi pazienti sia nella leucemia linfocitica cronica recidivante/refrattaria sia in prima linea, oltre a tutte le altre neoplasie a cellule B approvate.
L’Azienda sta portando avanti questa terapia di grande rilevanza, approvata in più di 70 Paesi, come pietra miliare del suo franchise ematologico in monoterapia e come parte fondamentale di potenziali combinazioni best-in-class con l’inibitore BCL2 di stadio avanzato sonrotoclax e il degrader BTK BGB-16673. Inoltre, l’Azienda è focalizzata sull’incremento della propria leadership nei tumori solidi con il suo inibitore PD-1 tislelizumab e sullo sviluppo di potenziali nuovi diversi farmaci best-in-class per i tumori della mammella, del polmone e del tratto gastrointestinale, quali farmaci coniugati ad anticorpi, anticorpi multispecifici, degradatori mirati di proteine e small molecules inhibitors.