“Le implementazioni tecnologiche che abbiamo presentato sono molto importanti e ci restituiscono la consapevolezza di quanto abbiamo investito, e stiamo ancora investendo, sull’ospedale di Barletta affinchè diventi punto di riferimento per le eccellenze nella sanità. Insomma stiamo facendo tutti i giorni il nostro dovere”.
Così il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano che ha presentato a Barletta, presso l’Ospedale Dimiccoli, insieme con il direttore generale ASL Bt Alessandro Delle Donne e il direttore dell’unità operativa di Medicina Nucleare Pasquale Di Fazio, le due nuove Gamma Camere presso l’unità operativa di Medicina Nucleare, in uso da gennaio. Si tratta di apparecchiature di ultima generazione che permettono tempi di diagnosi più rapidi e con minor dose di radiazione. Le due apparecchiature sono state acquistate con fondi Fesr 2014-2020.
La Gamma Camera è una apparecchiatura utilizzata in Medicina Nucleare per l’acquisizione delle immagini scintigrafiche: queste rappresentano infatti visivamente la distribuzione nel corpo umano della radioattività emessa dai radiofarmaci iniettati nel corpo del paziente a scopo diagnostico o terapeutico.
La Gamma Camera ibrida incorpora una Tac e come tale permette una valutazione sia funzionale che strutturale: in questo modo è possibile proiettare l’immagine dell’iperaccumolo della sostanza radiottivasulla informazione strutturale della Tac. Questo consente una maggiore precisione nella valutazione del medico.
La nuova Gamma Camera ibrida permette inoltre un tempo di diagnosi molto più rapido rispetto al passato: un esame effettuato in passato in circa 50 minuti, oggi viene effettuato in 15 minuti.
La nuova Gamma Camera cardiologica consente, rispetto al passato, di effettuare esami diagnostici in un tempo molto ridotto e con minor dose di radiazione: l’esame che in cardiologia nucleare convenzionale viene eseguito in 4-5 ore ora viene portato a termine in una sola ora.
L’apparecchiatura in uso permette un’alta precisione diagnostica per tutte le patologie cardiache e consente anche di valutare l’evoluzione della patologia.
“L’investimento in alta tecnologia risponde alla precisa volontà di dare risposte sempre più efficaci – dice Alessandro Delle Donne, Direttore Generale Asl Bt – abbiamo utilizzato i fondi europei per garantire una maggiore precisione diagnostica e maggiore comfort ai pazienti. L’ospedale di Barletta va verso una sempre maggiore attenzione alle patologie tumorali e dobbiamo essere in grado di migliorare sempre di più le risposte di diagnosi e cura che riusciamo a dare. Abbiamo le competenze, ed è volontà ferma di questa Direzione Strategica di offrire le apparecchiature migliori”.
“Sono molto fiero dei risultati che abbiamo raggiunto fino ad oggi – dice Pasquale Di Fazio, Direttore Medicina Nucleare Barletta – le competenze del nostro personale, la collaborazione sviluppata nel tempo con le altre professionalità e apparecchiature all’avanguardia ci permetteranno di fare un ulteriore importante salto di qualità, a vantaggio dei pazienti del nostro territorio e non solo”.