Le strutture di assistenza residenziale per anziani e disabili possono trarre grandi vantaggi dalla banda ultralarga. Secondo la ricerca commissionata da EOLO a Community Research&Analysis, sotto la direzione tecnica del prof. Marini dell’Università degli Studi di Padova, più dei due terzi delle aziende connesse del settore reputano che la banda ultralarga sia fondamentale per una maggiore soddisfazione di ospiti e parenti. Meno della metà delle aziende non connesse, invece, è dello stesso avviso. Un differenziale che non scende sotto i 25 punti percentuali per entrambe le voci relative alla soddisfazione, mettendo in luce come chi adotta la banda ultralarga veda risultati oltre le aspettative.

Secondo le aziende che hanno partecipato all’indagine, l’aspetto che viene favorito in maniera principale dalla connessione è l’accesso a servizi di intrattenimento online e piattaforme di formazione. L’87,6% delle aziende con banda ultralarga, infatti, lo ritiene uno dei fattori più importanti.

Dalla ricerca emerge inoltre che l’accesso alla banda ultralarga non sostituisca posti di lavoro, ma anzi li sostenga e stimoli ulteriori incrementi dal punto di vista occupazionale. Dall’indagine emerge come le aziende che dispongono della banda ultralarga hanno in previsione un aumento degli occupati nel 21% dei casi, un dato più di 5 volte superiore rispetto alle aziende non connesse.

“La connettività è un driver di sviluppo fondamentale per il Paese, permettendo alle aziende di crescere e diventare più competitive”, sottolinea Andrea Pelizzaro (nella foto), Chief Sales Officer di EOLO. “Il settore delle RSA è importante per un Paese come il nostro, tendente all’invecchiamento e che esige cure e assistenza di qualità per le persone più anziane e in condizioni di bisogno. Per andare incontro a esigenze sempre più importanti, la ricerca mostra come la banda ultralarga svolga un ruolo cruciale anche in questo settore, con più di due aziende su tre a ritenere una connessione di qualità fondamentale per tutti gli aspetti considerati”.