Sette avvicendamenti nella direzione di altrettante strutture complesse dell’Azienda Usl IRCCS di Reggio Emilia. Dal nuovo anno la direzione della struttura complessa di Medicina Gastroenterologica dell’Arcispedale Santa Maria Nuova è affidata alla dottoressa Marina Beltrami, la Chirurgia Vascolare dell’Arcispedale Santa Maria Nuova al dottor Nicola Tusini, la Medicina internistica dell’Ospedale Magati di Scandiano al dottor Erio Scalabrini, la struttura di Dermatologia al dottor Alberico Motolese (nella foto), la Medicina Penitenziaria al dottor Claudio Ferretti, la struttura del Servizio di Salute mentale Area Nord al dottor Marco Trevia, la struttura Unità per le gravi disabilità dell’età evolutiva alla dottoressa Silvia Sassi.
L’intera carriera della dottoressa Marina Beltrami si è sviluppata all’Arcispedale Santa Maria Nuova di Reggio Emilia. Sin dal momento dell’assunzione, nel 1989, ha svolto attività internistica con prevalente interesse in ambito gastroenterologico. L’interesse per le malattie gastroenterologiche l’ha portata a dedicarsi in mod principale alla malattie infiammatorie croniche intestinali. Nel corso degli anni tale interesse è sfociato nella creazione del centro MICI che oggi segue un bacino di utenza di oltre 2mila pazienti affetti da colite ulcerosa e morbo di Crohn. Nel complesso oggi il Centro eroga oltre 4mila visite all’anno. Dal 2014, dopo la riorganizzazione dell’ospedale secondo il modello dell’Intensità di cura, la dottoressa Beltrami ha ricevuto l’incarico di costituire la Degenza breve internistica o Week Hospital, modello di ricovero innovativo in ambito internistico. Tra gli obiettivi assegnati, oltre a quello di garantire la continuità dell’erogazione delle prestazioni, vi è quello di sostenere in modo propositivo il processo di integrazione con le unità operative specialistiche dell’Ausl.
Il dottor Nicola Tusini, già in forza dal 1999 alla Chirurgia vascolare del Santa Maria Nuova, dirigerà il reparto a partire dal nuovo anno. Dotato di elevate competenze tecniche ed esperienza in chirurgia vascolare tradizionale e in chirurgia endovascolare, ha affrontato un’ampia casistica nel trattamento endovascolare della patologia ostruttiva periferica con conferimento di incarico di alta specialità “Trattamento con rivascolarizzazione endovascolare sotto articolare e piede diabetico”. E’ stato membro per diversi anni del Comitato etico dell’Arcispedale ed è referente dell’Accreditamento per il reparto di Chirurgia Vascolare dell’Arcispedale Santa Maria Nuova. A lui sarà richiesta una speciale attitudine alla collaborazione e all’integrazione multidisciplinare con le specialità presenti nel territorio provinciale, utilizzando strumenti professionali come i percorsi Diagnostico Terapeutici relativamente alla chirurgia endovascolare, alla traumatologia vascolare e al trattamento del piede diabetico.
Il dottor Erio Scalabrini, con una lunga esperienza professionale all’interno dell’AUSL IRRCS di Reggio Emilia, è specializzato in oncologia medica e ha sviluppato negli anni una specifica sensibilità sui rapporti ospedale- territorio, dimissioni protette, trattamento del dolore cronico e cure palliative. E’ stato dal 2018 a oggi direttore della UIMD di Castelnovo Monti. Diviene ora direttore della Struttura Organizzativa Complessa denominata: “Unità internistica multidisciplinare” che afferisce al Dipartimento Internistico e ha sede all’Ospedale di Scandiano. L’organizzazione del Dipartimento Internistico è articolata in 6 SOC. Alla SOC che andrà a dirigere afferiscono 3 strutture semplici: – SOS “Lungodegenza”; – SOS “Medicina interna ad indirizzo cardiologico”; – SOS “Medicina Acuti”. L’Unità internistica multidisciplinare dello stabilimento di Scandiano è articolata nei seguenti settori di macro attività: Degenza ordinaria; Day hospital e day service; Lungodegenza post acuti; Supporto al Pronto Soccorso e dotazione di Osservazione Breve Intensiva; Attività̀ di medicina peri-operatoria. A lui è richiesto tra le altre cose di attuare una gestione ospedaliera organizzata per intensità di cure sia dal punto di vista teorico che dal punto di vista della gestione.
Il dottor Alberico Motolese dirigerà la struttura complessa di Dermatologia del Santa Maria Nuova dopo avere diretto dal 2006 ad oggi la Dermatologia ASST Settelaghi – Ospedale di circolo Varese ed in precedenza la struttura complessa e capo dipartimento di allergologia dell’Ospedale Manzoni di Lecco. La Dermatologia dell’Ausl di Reggio, fa capo al Dipartimento “Medicina Specialistica” aziendale e si colloca all’interno dell’Ospedale Santa Maria Nuova. E’ l’unica struttura operativa di Dermatologia della provincia e si integra con gli ambulatori dermatologici del territorio in capo al Dipartimento Cure Primarie. Nella struttura sono operativi 15 specialisti dermatologi coadiuvati da 7 unità di personale infermieristico, di cui una dedicata alla ricerca e viene svolta sia attività clinico-assistenziale, che attività di ricerca, in collaborazione con l’IRCCS. Il volume di attività si attesta su oltre 1.000 pazienti seguiti ogni anno in Day Hospital e circa 27mila prestazioni ambulatoriale per anno. Tra gli obiettivi assegnati a Motolese c’è quello di garantire l’integrazione interdipartimentale in particolare con l’area chirurgica e con il Dipartimento Oncologico e tecnologie avanzate per la gestione del paziente neoplastico.
Il dottor Claudio Ferretti, neo direttore della struttura del Servizio Salute Mentale e Dipendenze patologiche negli istituti di pena di Reggio Emilia è un esperto nell’ambito dell’attività clinica per le tossicodipendenze, l’alcolismo e il tabagismo. Molto attento ai bisogni assistenziali nell’ambito delle dipendenze patologiche, ha saputo tradurre questa capacità nell’innovazione dei servizi all’interno del Policlinico e dell’Ausl di Modena dove ha operato per diversi anni, ricoprendo dal 2000 ad oggi l’incarico di direttore della struttura complessa farmacologia e tossicologia del SerT di Modena. A Ferretti sarà richiesto di assicurare continua attenzione alla qualità e alla sicurezza delle cure con particolare riferimento alla appropriatezza clinica e organizzativa delle prestazioni, alla loro accessibilità da parte dei pazienti, alla identificazione e al controllo dei rischi per pazienti e operatori, alla efficacia, efficienza ed equità degli interventi terapeutici e assistenziali. Dovrà garantire la cura dei diritti dell’individuo e di valori di etica professionale nel contesto specifico del servizio sanitario all’interno degli istituti penitenziari oltre a collaborare con il Garante delle persone private della libertà.
La direzione della struttura del Servizio di Salute mentale Area Nord è stata assegnata al dottor Marco Trevia il cui percorso professionale si è svolto in prevalenza nei servizi di salute mentale pubblica. La Struttura complessa che andrà a dirigere si integra e lavora in rete con le altre strutture complesse territoriali del Dipartimento Salute Mentale e Dipendenze Patologiche dell’AUSL. Sviluppa sinergie con il mondo del volontariato e dell’associazionismo. Il Servizio di Salute Mentale garantisce cura assistenza e riabilitazione alle persone affette da disturbi di natura psichica in integrazione con gli altri servizi sanitari e sociali con l’obiettivo di fornire progetti individualizzati in risposta ai bisogni dei singoli individui e dei loro famigliari. Il Servizio Salute Mentale Area Nord è composto dalle strutture operative semplici: SSM Correggio e CSM Guastalla. Al dottor Trevia sarà richiesta grande attenzione al coinvolgimento dell’utente e dei suoi famigliari nella definizione di progetti personalizzati e dei percorsi di cura.
A dirigere l’Unità per le Disabilità gravi dell’età evolutiva sarà dal 2020 la dottoressa Silvia Sassi. La professionista ha esercitato attività professionale nel reparto di Riabilitazione Neurologica dell’ospedale San Sebastiano di Correggio con la presa in carico di pazienti che, superata la fase acuta di malattia, hanno la necessità di svolgere un programma di riabilitazione al fine di recuperare la propria autonomia funzionale e la migliore qualità di vita possibile. Ha inoltre lavorato nel Servizio di Riabilitazione e Rieducazione Funzionale dell’Ausl dedicandosi alla valutazione specialistica e alla presa in carico con terapie riabilitative degli esiti di patologie neurologiche, ortopediche e oncologiche. Andrà a dirigere l’UDGEE presidio di riferimento a livello regionale e nazionale per i gravi problemi relativi alla diagnosi funzionale e alla rieducazione degli esiti di patologie disabilitanti dell’età evolutiva. UDGEE grazie all’interfaccia con chirurghi esperti progetta e gestisce interventi di chirurgia funzionale rivolti a deformità periferiche di origine neurologica. Alla Sassi oltre alla gestione del reparto è richiesto in particolare di governare la presa in carico complessiva dei bambini e delle loro famiglie.