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Attivato il laboratorio di Citofluorimetria dell’Ospedale Belcolle

Dal 28 di luglio, al piano 2 dell’ospedale di Belcolle, è operativo il nuovo laboratorio di Citofluorimetria. Questa metodica di laboratorio, che consente di identificare immulogicamente le cellule del sangue, è determinante nella diagnosi delle malattie neoplastiche ematologiche, quali: le leucemie acute, le leucemie croniche, le aplasie midollari, le sindromi mielodisplastiche e l’emoglobinuria parossistica notturna, sia su sangue periferico che su cellule midollari. Il servizio, inoltre, monitora clinicamente l’andamento delle immunodeficienze acquisite e l’efficacia delle terapie immunosoppressive, particolarmente in reumatologia, nefrologia e in immunologia clinica in generale.
“La presenza del laboratorio a Belcolle – spiega il direttore del laboratorio analisi, Maria Assunta Silvestri – è strategica perché permette un collegamento diretto con tutti i servizi e le unità operative che ne richiedono un supporto e perché rende più agevole ed efficace il confronto tra gli operatori clinici e di laboratorio. Inoltre, anche grazie a questa collocazione, così centrale, pur continuando ad erogare prestazioni principalmente per i pazienti interni, il servizio potrà essere utilizzato anche per gli utenti esterni all’ospedale, tramite un’apposita richiesta dei medici di medicina generale per finalità di diagnostica differenziale, tra malattie ematologiche in fase inziale e patologie reattive”.
L’attivazione del laboratorio di Citofluorimetria, in termini cronologici, è l’ultima delle azioni che, negli ultimi due anni, la Asl di Viterbo ha messo in campo per il rilancio dell’unità operativa di Ematologia, diretta da Marco Montanaro. Un programma di interventi che ha già prodotto la creazione e la rimodulazione di tutta l’area oncoematologica, presente nella palazzina D di Belcolle.
“In particolare – spiega Marco Montanaro – negli ultimi mesi del 2017, a seguito della separazione, attesa da anni, della degenza ordinaria in Oncologia dall’attività di day hospital, e a seguito della realizzazione della nuova sede del Centro di riferimento Aids, è stato possibile assegnare degli spazi finalmente dedicati all’Ematologia. Tutto ciò ci ha consentito di passare dai precedenti quattro posti letto ricavati in Oncologia, a un’area totalmente destinata alla nostra unità operativa e, soprattutto, alla disponibilità di sei posti letto che, a settembre, diventeranno 8”.
Ciò sarà possibile con il completamento dei lavori in corso per la realizzazione dell’unità per la preparazione degli antiblastici nella sede della farmacia ospedaliera. “Tutti questi interventi – prosegue Montanaro -hanno prodotto dei risultati tangibili in relazione alla nostra capacità di presa in carico dei bisogni di salute dei pazienti ematologici. Da alcuni mesi, infatti, abbiamo ricominciato a trattare, in ambienti adeguati, i pazienti con leucemie acute che, prima, erano costretti a rivolgersi ad altre strutture regionali ed extra regionali. A breve, inoltre, contiamo di riprendere l’attività di trapianto autologo di cellule staminali. Lo faremo non appena saranno ultimate le procedure di accreditamento istituzionale, al momento in corso”
“La riorganizzazione dell’area di oncoematologia di Belcolle – aggiunge il direttore generale della Asl di Viterbo, Daniela Donetti – è stata resa possibile grazie a dei finanziamenti dedicati della Regione Lazio. Il percorso che abbiamo avviato si concluderà con l’unificazione e la concentrazione di tutti i servizi rivolti ai pazienti ematologici, mettendo a disposizione del cittadino, in una unica sede, tutte le risorse assistenziali che oggi sono frammentate sul territorio. Una frammentazione, tra l’altro, che non facilita di certo un confronto diretto e immediato tra gli operatori sanitari”.

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