Continua l’assegnazione dei primariati con i concorsi indetti da ASST Mantova. Massimo Busani è stato nominato direttore della Chirurgia Senologica, struttura diventata complessa con il nuovo piano di organizzazione strategico aziendale.

Il professionista, 64 anni, si è laureato all’università degli studi di Verona nel 1985, specializzandosi in Chirurgia Generale nel 1990. Presta servizio al Poma dal 1989 e, a partire dal 1992, inizia a occuparsi di patologia mammaria. Dal 2007 è anche responsabile del percorso senologico aziendale e coordinatore del gruppo multidisciplinare della Breast Unit. Prima di ricoprire questo ruolo è stato, sempre nel presidio mantovano, titolare di un incarico di alta specialità in Chirurgia Demolitiva e Ricostruttiva della mammella conseguito in seguito a una lunga esperienza maturata anche frequentando numerosi stage e corsi di formazione prevalentemente all’Istituto Europeo di Oncologia.

Nel corso degli anni ha operato oltre 5.000 tumori e ha eseguito oltre 1.000 ricostruzioni protesiche della mammella.

Nel 2018 Busani riceve anche il Virgilio d’Oro, un importante riconoscimento assegnato dal Comune di Mantova assegnato al primario del Poma che si è distinto per la sua umanità e la sua professionalità.

La Chirurgia Senologica oggi conta 4 chirurghi, 5 letti di degenza e circa 5 sedute operatorie a settimana. Ogni anno interviene su 600/650 donne. Nei primi sei mesi del 2023 sono stati operati circa 200 tumori alla mammella. La struttura è il punto di riferimento chirurgico di tutto il Centro di Screening Mammografico dell’azienda.
La Breast Unit non ha mai interrotto la sua attività, nemmeno durante il Covid. Nel primo trimestre di quest’anno ha inoltre trattato il 25% delle pazienti in più rispetto allo stesso periodo del 2022. Il team multidisciplinare lavora a pieno ritmo offrendo alle donne una presa in carico completa e personalizzata, adatta alla complessità della malattia che richiede competenze specifiche di molti specialisti dedicati. Alla fine dello scorso anno, Regione Lombardia ha redatto anche delle nuove linee guida che garantiscono lo stesso trattamento delle neoplasie mammarie su tutto il territorio lombardo.