Sono state presentate le due apparecchiature gemelle di TAC, funzionanti a pieno regime da inizio gennaio presso il nosocomio savonese.

Già dal 2006 la Struttura di Radiologia del S. Paolo, oggi diretta dal dott. Alessandro Gastaldo, disponeva di due apparecchiature TC a 32 strati, una ubicata presso la sala radiologica Pronto Soccorso, dedicata prevalentemente ad esami urgenti, esterni ed interni, ed una presso la Radiologia Centrale, dedicata in gran parte ad esami programmati. Le apparecchiature presentate sostituiscono quelle precedenti. 

“Queste due nuove apparecchiature, acquistate attraverso un finanziamento concesso da Regione ad ASL 2, contribuiranno a formulare diagnosi più precise, premessa indispensabile per garantire ai pazienti cure più appropriate.- commenta l’assessore Sonia Viale – L’intervento rientra nei piani di rinnovo tecnologico che questa Giunta ha avviato da tempo e che sta dando ottimi frutti, grazie anche alla piena sinergia e collaborazione tra i nostri Ospedali.” 

Le nuove di produzione General Electric modello Revolution Evo, sono state acquisite a seguito di gara d’appalto che vedeva in competizione quattro concorrenti, rappresentanti il meglio delle produzione mondiale nel settore di riferimento. Le TAC  installate sono di ultima generazione tecnologica, capaci di scansionare fino a 128 strati per ogni rotazione di 360°. Entrambi gli impianti sono dotati dei più recenti protocolli di esame, in grado di esaminare tutti i distretti corporei con la massima accuratezza e precisione.

Sono inoltre forniti dei più moderni  sistemi hardware e software in grado di ridurre la dose di radiazioni erogata al paziente, mantenendo sempre eccellente il livello di definizione dell’immagine. 

Una “risoluzione spaziale” migliore rispetto ai precedenti scanner TC garantisce una elevata nitidezza delle immagini e consente di visualizzare i dettagli anatomici più piccoli; inoltre grazie all’innalzamento del limite di peso del lettino paziente è ora possibile eseguire imaging TC su pazienti fino a 250 kg, ottenendo immagini diagnostiche con ‘rumore’ ridotto e risoluzione del contrasto migliorata.

Le funzionalità a dose ridotta di ASiR-V rende questa tecnologia ideale per le scansioni dei pazienti pediatrici, per i trattamenti oncologici e il follow-up di malattie croniche; in particolare per i pazienti pediatrici, la velocità e l’erogazione di basse dosi di radiazioni, garantite dalle nuove macchine, sono di importanza vitale.

Anche le operazioni di routine beneficiano delle nuova apparecchiatura TC 128 strati, migliorando la qualità delle immagini, mediante opzioni più intelligenti e automatizzate per tutte le operazioni, dalla preparazione del paziente alla post-elaborazione.

Sempre in considerazione della maggior velocità di acquisizione le nuove TC sono particolarmente adatte a studi in urgenza, nelle patologie vascolari e nelle procedure cardiache complesse, risultando di particolare affidabilità nella valutazione delle coronarie, per la pianificazione TAVI/TAVR e follow-up post procedurale. 

Tutti i benefici sopracitati si applicano alle oltre 13.000 prestazioni/anno eseguite in urgenza e più in generale sui circa 22.000 esami all’anno effettuati con tali tecnologie presso il Presidio Ospedaliero di Savona, a fronte di un importante impegno, anche finanziario, dell’Azienda. L’intervento per la fornitura e posa in opera di entrambe le TAC è complessivamente di 829.180 euro compreso le opere di adeguamento dei locali e degli impianti. Il finanziamento regionale ammonta a 657.800 euro.

L’importo complessivo delle opere è stato relativamente contenuto in quanto i locali oggetto di installazione dei nuovi sistemi, già ospitavano analoghe apparecchiature. A tal proposito va considerato “L’ottimo lavoro svolto dai colleghi dell’Ingegneria clinica e dell’Ufficio tecnico che ha consentito di perfezionare l’installazione delle nuove apparecchiature in tempi brevi.” dicono dalla Direzione. “Da tempo la qualità del parco tecnologico e la professionalità degli operatori della Radiologia dell’Ospedale di Savona rappresenta un fiore all’occhiello della nostra Asl  – riferisce il Commissario straordinario Paolo Cavagnaro – e l’ottimale organizzazione logistica delle strumentazioni di diagnostica radiologica, installate adiacenti al Pronto Soccorso, rappresenta un valore aggiunto per una maggior qualità di assistenza dei pazienti, poiché consente di effettuare, senza spostamenti, esami diagnostici immediati presso la sede del reparto di primo accesso delle emergenze-urgenze, in particolare per le patologie che richiedono azioni tempestive.”