Artroplastica dell’anca: all’Ospedale di Pordenone interventi con l’approccio diretto superiore con il robot Mako STRYKER
Nell’Ortopedia dell’Ospedale di Pordenone, l’utilizzo della tecnologia robotica, ha portato significativi progressi anche nell’artroplastica dell’anca. Una delle tecniche all’avanguardia che ha attirato l’attenzione dei professionisti è l’approccio diretto superiore, Direct Superior Approach, DSA, combinato con la precisione del Robot Mako STRYKER.
L’approccio diretto superiore in artroplastica dell’anca, infatti, implica una tecnica minimamente invasiva che consente incisioni più piccole e ridotta lesione dei tessuti molli rispetto agli approcci tradizionali. Integrato con il Robot Mako STRYKER, questo approccio offre un livello di accuratezza e precisione senza precedenti nel posizionamento dell’impianto, portando a risultati migliorati e tempi di recupero più veloci per i pazienti.
La tecnologia avanzata del Robot Mako STRYKER consente, inoltre, una valutazione in tempo reale dell’anatomia del paziente, permettendo piani chirurgici personalizzati adattati alla struttura articolare unica di ciascun individuo.
Utilizzando una combinazione di assistenza robotica e l’approccio diretto superiore, i chirurghi sono in grado di ottenere un allineamento e una posizione ottimali della protesi, garantendo una migliore funzionalità e durata a lungo termine dell’articolazione dell’anca.
Inoltre, il Robot Mako STRYKER fornisce feedback aptico, cioè durante l’operazione il chirurgo può sentire ed avvertire le variazioni di resistenza tra gli strati di tessuto più o meno duri evitando così di danneggiare nervi, vasi sanguigni e tessuti molli, e guida intraoperatoria per assistere i chirurghi nell’esecuzione del piano chirurgico con una precisione insuperabile.
Ciò porta a risultati ancora più rilevanti, riducendo il rischio di complicanze e migliorando la soddisfazione del paziente post-operatoria.
In sintesi, l’approccio diretto superiore in artroplastica dell’anca, in combinazione con la tecnologia d’avanguardia del Robot Mako STRYKER, rappresenta una significativa innovazione nel campo della chirurgia ortopedica. Questa combinazione innovativa di tecniche offre ai pazienti un’opzione più sicura, precisa e poco invasiva per l’intervento di sostituzione dell’anca, fissando nuovi standard per l’eccellenza chirurgica e l’assistenza ai pazienti.
“Nel reparto di Ortopedia dell’Ospedale di Pordenone, da fine gennaio ad oggi, abbiamo eseguito ben 11 interventi con l’approccio diretto superiore DSA associato al Robot Mako in artroplastica dell’anca, con ottimi risultati” – afferma il dott. Luigi Corso, Direttore della Struttura, che grazie all’affinamento della tecnica, svolge corsi formativi non solo in Italia, ma anche all’estero.