I primi pazienti sono entrati nel reparto interamente ristrutturato a partire dalle 15,30 del 7 febbraio. E troveranno ospitalità nelle stanze, tutte doppie e con bagno dedicato. Ha riaperto la degenza dell’Urologia dell’Ospedale di Sassari dopo la conclusione dei lavori avviati il 1 agosto 2021.
Nel fine mattinata si è svolto il taglio del nastro, alla presenza dei direttori generale e sanitario dell’Aou di Sassari, Antonio Lorenzo Spano e Francesco Bandiera, del rettore dell’Università di Sassari, professor Gavino Mariotti, dell’arcivescovo di Sassari, monsignor Gian Franco Saba e del direttore della struttura il professor Massimo Madonia.
Il reparto, al secondo piano della prima stecca bianca dispone di 16 stanze per un totale di 30 posti letto, ai quali si aggiungono due letti in una stanza di “pre filtro” dedicati cioè ai pazienti ricoverati e in attesa dell’esito del tampone per Sars-CoV-2.
Le opere edilizie si erano concluse poco prima di Natale ed è stato necessario del tempo per il completamento del reparto con la fornitura degli arredi.
«Con la consegna del reparto ai nostri operatori sanitari aggiungiamo un nuovo tassello relativo alle opera di riqualificazione delle nostre strutture ospedaliere – afferma il direttore generale dell’Aou Antonio Lorenzo Spano – Queste opere, infatti, si inseriscono all’interno del più ampio piano di edilizia che è stato portato avanti dalla direzione strategica. Con la riqualificazione dell’Urologia, diamo al personale nuovi locali completamente riorganizzati e ai pazienti stanze confortevoli e accoglienti».
I lavori, per circa 300mila euro, hanno riguardato l’intera pavimentazione del reparto, le pareti, il controsoffitto e gli impianti di climatizzazione, di illuminazione a risparmio energetico, quelli per gli impianti Tv e videocamere nelle stanze e quello per le reti Internet.
«Siamo contenti – ha detto il rettore Gavino Mariotti – perché è una ristrutturazione che dà lustro all’Urologia che rappresenta un’eccellenza per Sassari».
«Riprendiamo possesso del nostro reparto – ha commentato il professor Massimo Madonia – e ringraziamo i colleghi dei vari reparti aziendali che hanno ospitato i nostri pazienti durante tutta la durata dei lavori. Adesso, riavere il reparto, per noi significa poter gestire al meglio i pazienti così come eravamo abituati a fare prima delle opere di ristrutturazione».
Nel reparto sono state predisposte anche due stanze per i pazienti positivi al Covid e con patologia urologica. Questo nel rispetto delle recenti disposizioni che prevedono la necessità di individuare due stanze da destinare alla degenza di pazienti Sars-CoV2 infetti.
Per Madonia e tutto il personale medico, infermieristico e Oss quella di oggi è stata anche l’occasione per festeggiare i 53 anni della clinica Urologica di Sassari che, nel 1969, vide quale primo direttore il professor Mario Polito.