AOU Alessandria: attivato il controllo da remoto per i pazienti della Cardiologia
I periodici controlli in Ospedale con il problema dei permessi dal lavoro, gli spostamenti e il parcheggio? Per alcuni pazienti dell’Azienda Ospedaliero – Universitaria di Alessandria sono solo più un ricordo.
Da alcune settimane, infatti, i professionisti della Cardiologia, diretta da Gianfranco Pistis, possono monitorare direttamente dal loro studio chi ha impiantato un pacemaker, un defibrillatore sottocutaneo o un loop recorder, senza la necessità di avere il paziente in presenza.
Attraverso un sistema di telemedicina, i dati vengono trasmessi dai dispositivi alla centrale presente al “Santi Antonio e Biagio” e in particolare al gruppo di cardiologi, che si occupano di aritmie, che, oltre a occuparsi di impiantare i device in sala operatoria, si occupano, con l’aiuto di alcune infermiere appositamente formate, anche dei controlli periodici in presenza e da remoto.
«Non tutti i pazienti possono essere inseriti tra quelli monitorati a distanza – ha spiegato il direttore Gianfranco Pistis – Spetta infatti al medico decidere in base alla tipologia di paziente, dell’aritmia e della patologia chi far rientrare nei controlli in telemedicina e chi invece continuare a seguire in presenza».
Poter attivare la telemedicina su una percentuale di pazienti ha una ricaduta sicuramente positiva sia per i pazienti stessi sia per i familiari, dato che la maggior parte sono persone anziane che necessitano di essere accompagnate alle visite di controllo, oltre ad avere vantaggi per la stessa struttura di Cardiologia, che potrà avere una diminuzione dell’affollamento, rendendo così più snelle le procedure di monitoraggio.
«Un servizio innovativo che va a incrementare le molte prestazioni già erogate dal “Centro Aritmologico” – ha sottolineato il dottor Gianfranco Pistis – attivato alcuni anni fa all’interno della Cardiologia dell’AOU AL, questo settore racchiude tutte le attività rivolte ai pazienti che soffrono di aritmia: da quelle più invasive legate agli interventi chirurgici e alle procedure ablative, a quelle ambulatoriali, come visite aritmologiche, controlli dispositivi e altri esami strumentali. Un centro che gestisce a 360° i pazienti affetti da aritmia».