Doppio appuntamento all’ospedale Villa Scassi per presentare due importanti novità. Da una parte il nuovo Servizio Psichiatrico di Diagnosi e Cura, il reparto per le urgenze psichiatriche di riferimento per il Ponente Genovese, nato dall’esigenza di ripensare in modo diverso il luogo dove le persone con disturbi mentali ricevono accoglienza e trattamento nei momenti di maggiore difficoltà. Dall’altra l’inaugurazione della prima sede regionale dell’Associazione “Tumore al seno metastatico – Noi ci siamo” presso la Breast Unit Asl3, che si svolge in occasione della giornata nazionale di sensibilizzazione sul tema in onore della quale oggi la città di Genova ha illuminato di colore viola la Fontana di Piazza De Ferrari e la Lanterna.

Al doppio evento sono intervenuti Giovanni Toti, presidente e assessore alla Sanità di Regione Liguria e Luigi Carlo Bottaro, direttore generale di Asl 3.

“Sono felice di essere qui oggi per due iniziative importanti – afferma il presidente della Regione Liguria e assessore alla Sanità Giovanni Toti – entrambe nate dall’esigenza di mettere al centro la persona, a partire dalla più fragile, per offrire risposte sempre più efficaci ai suoi bisogni di salute. E sono ancora più importanti per il momento in cui sono realizzate: grazie alle vaccinazioni stiamo uscendo dall’emergenza covid e abbiamo di fronte da un lato l’esigenza di recuperare le prestazioni rimaste arretrate durante la pandemia e dall’altro l’opportunità di potenziare le risposte del nostro sistema sanitario, in modo sempre più integrato e sinergico con il territorio. Tutto questo sarà possibile grazie non solo alle risorse del Pnrr ma soprattutto agli uomini e alle donne del nostro sistema sanitario regionale. Il mio ringraziamento va a loro e anche al mondo dell’associazionismo, che ha svolto anche nel periodo pandemico un ruolo fondamentale di supporto ai pazienti. Regione Liguria è stata tra le prime Regioni in Italia a costituire la rete della breast unit ed è stata la prima a deliberare la giornata di sensibilizzazione per il cancro al seno metastatico: per questo sono orgoglioso che la prima sede ligure dell’associazione che sostiene le donne con tumore al seno metastatico nasca presso la breast unit di Asl3”.

“Oggi – dichiara Luigi Carlo Bottaro, direttore generale di Asl3 – è una giornata importante per l’ospedale Villa Scassi. Due eventi solo in apparenza diversi ma che appartengono alla stessa matrice, quella della cura e dell’attenzione alle esigenze dei più fragili. Il nuovo reparto di Psichiatria non è solo un luogo dove vengono somministrati farmaci ma è un progetto di assistenza più ampio nell’ambito del quale interagiscono aspetti ambientali, relazioni umane, tecniche riabilitative e socializzanti. Qui abbiamo ripensato alla quotidianità del paziente strutturando percorsi terapeutici ad hoc in grado di stimolare emozioni positive. L’attivazione poi – aggiunge Bottaro – della sede di Noi ci siamo nasce da una lunga e proficua collaborazione con l’associazione che parte dalla medicina di condivisione e che vede una sempre più presente integrazione tra ospedale, territorio, associazionismo volontario e istituzioni regionali, il tutto con l’obiettivo comune di migliorare la vita delle pazienti”.

Il principale criterio che ha improntato il progetto del nuovo reparto, diretto dal Dr. Rocco Luigi Picci, è stata “l’umanizzazione” degli spazi: sedici posti letto dislocati esclusivamente in camere singole o doppie dove sono previsti anche più locali adibiti a studi che garantiscono privacy e riservatezza nei colloqui clinici. Nella realizzazione del reparto è stata prestata la massima attenzione alla scelta dei materiali e dei colori, nella consapevolezza che l’ambiente cromatico abbia una significativa ricaduta sul benessere psicofisico delle persone. 

“Un altro imprescindibile criterio per la progettazione  – spiega Rocco Luigi Picci, direttore della S.C. Psichiatria Asl3 –  è stato naturalmente quello della minimizzazione dei rischi, con tre esigenze fondamentali: la massima “visibilità” possibile degli ambienti da parte del personale sanitario, nell’ottica di un’assistenza e di una vigilanza continuative, sempre comunque nel rispetto della privacy; la riduzione al minimo di elementi strutturali che potrebbero determinare atti autolesionistici o situazioni di rischio in genere; l’utilizzo di materiali adeguati alla degenza di un’utenza psichiatrica grave”.

Nell’ottica di una crescita continua della qualità e della professionalità nell’assistenza, all’interno del nuovo reparto sono previste tutta una serie di attività, che vanno dal livello ludico-ricreativo a una valenza socializzante e riabilitativa: attività fisiche come il rilassamento e la ginnastica “dolce”, espressive con disegno e ascolto musica, gruppi di lettura, discussione e psicoeducazione. Gli ampi spazi interni ed esterni permetteranno infine di attivare, grazie alla presenza nell’équipe infermieristica di un operatore esperto, interventi di pet therapy individuali e di gruppo. Ulteriore novità l’attivazione a breve di progetti di formazione rivolti al personale del reparto che si propongono di ripensare alla strutturazione della quotidianità del paziente ricoverato, utilizzando tecniche di “mindfulness”, “gestione della sofferenza” e “regolazione emotiva” dello skills training, che rientrano in un protocollo altamente strutturato per la cura della regolazione emotiva e della vulnerabilità emotiva. 

“L’obiettivo – conclude Picci – è far sì che il ricovero in un reparto per le urgenze non si rappresenti solo come passiva attesa di superamento dell’acuzie psicopatologica, ma un momento significativo per l’avvio o la verifica del progetto di presa in cura del paziente in collaborazione e in continuità con i servizi di salute mentale territoriali”.