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All’Ospedale di Piove di Sacco Telemetrie di ultima generazione

Se qualcosa non va, un allarme rosso comincia a lampeggiare sui monitor del reparto e avvisa così l’operatore di turno, che interviene immediatamente.
A inviare il segnale è quella che in gergo tecnico si chiama “telemetria”, un piccolo dispositivo mobile che monitora di continuo e a distanza i parametri vitali di un paziente.
Le nuove installazioni telemetriche nel reparto di Cardiologia dell’Ospedale “Immacolata Concezione” di Piove di Sacco (Padova) sono tra le migliori oggi disponibili per quanto riguarda il monitoraggio dei parametri cardiaci: 12 monitor e 10 telemetrie di ultima generazione, per un investimento complessivo di 102 mila euro.
“La telemetria va collegata direttamente al paziente – spiega il dottor Domenico Marchese, direttore dell’Unità operativa di Cardiologia a Piove di Sacco – e da qui invia costantemente i dati di dieci diversi parametri cardiaci al monitor di lettura, dove un medico specialista li può consultare ad ogni ora del giorno e della notte, durante tutto il periodo della degenza”.
Non solo: i dati vengono salvati per sette giorni consecutivi e diventano perciò utilissimi anche in chiave diagnostica e terapeutica. “Grazie al monitoraggio telemetrico a distanza – continua Marchese – possiamo raccogliere i dati cardiaci anche quando il paziente si alza da letto per la riabilitazione o si allontana momentaneamente dal reparto per eseguire altri esami all’interno del presidio ospedaliero.
Si tratta di un grande miglioramento tecnologico e organizzativo rispetto ai sistemi precedentemente adottati”.
La Cardiologia dell’Ospedale di Piove di Sacco registra infatti 850 ricoveri l’anno, 500 esami di emodinamica e 200 impianti di pace-maker: poter beneficiare di queste nuove installazioni telemetriche renderà molto più efficace e sicura l’attività degli operatori, semplificando la sorveglianza dei pazienti e la diagnosi precisa dei disturbi cardiaci.
Con questo sistema di monitoraggio in telemetria, inoltre, gli assistiti cominceranno in largo anticipo la riabilitazione e la mobilizzazione controllata in fase post-operatoria o post-intensiva, potendo allontanarsi dal letto senza interrompere la rilevazione dei parametri cardiaci. “La dotazione di questi modernissimi dispositivi telemetrici – commenta il Direttore generale dell’Ulss 6 Euganea, Domenico Scibetta in sopralluogo all’Ospedale di Piove di Sacco per visionare le nuove apparecchiature – è segno della sensibilità aziendale verso l’innovazione tecnologica capace di supportare gli specialisti sanitari e, dunque, di migliorare il servizio reso al paziente”.

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