Ecografie tridimensionali capaci – in meno di due minuti – di fornire diagnosi estremamente accurate e precise di tutte le patologie che interessano l’apparato ano rettale. E’ la nuovissima tecnologia mininvasiva – unica in Puglia – di cui si è dotato l’Ospedale Di Venere a Carbonara di Bari, grazie alla donazione promossa da M.I.Cro Italia ODV, associazione che dà assistenza alle persone affette da malattie infiammatorie croniche intestinali e che collabora con l’ambulatorio di Proctologia dell’ospedale di Carbonara, oltre che con l’ambulatorio di Malattie infiammatorie croniche intestinali, e gli altri servizi di Endoscopia digestiva e Chirurgia generale della ASL.
La direzione generale dell’azienda sanitaria ha accolto la proposta dell’associazione di concedere in comodato d’uso gratuito a tempo indeterminato un ecografo B&K Specto dotato di sonda endocavitaria volumetrica a 360 gradi, con tecnologia 3D. Si tratta di un apparecchio con una tecnologia rivoluzionaria e all’avanguardia per le ecografie transanali e transrettali, che sarà messo a disposizione dei pazienti affetti da disturbi quali ascessi, fistole, incontinenza, disturbi sfinteriali, disturbi del pavimento pelvico e malattie croniche intestinali. Al tempo stesso la strumentazione è fondamentale per la valutazione dei tumori e distingue le diverse patologie neoplastiche in modo tale da predisporre l’approccio terapeutico più adatto, evitando, in alcuni casi, anche il ricorso alla chirurgia.
“Quando i professionisti e il mondo delle associazioni lavorano insieme si raggiungono risultati insperati – commenta il dg Antonio Sanguedolce – c’è bisogno del supporto di chi porta la voce di chi soffre, in particolare dei pazienti cronici. L’interazione fra queste due facce della medaglia creano situazioni particolarmente virtuose come dimostrato dalla rete delle patologie croniche – prosegue Sanguedolce – è questa sinergia che crea quasi una sorta di magia fra le diverse parti coinvolte nel percorso assistenziale. Ringrazio quindi l’associazione per il grande aiuto che sta fornendo, e che ha fornito anche in passato mettendo a disposizione i suoi volontari nei momenti più difficili della pandemia”.
La donazione della strumentazione si innesta in un percorso di collaborazione sancito nel 2019 tra Regione, ASL e M.I.Cro Italia ODV a sostegno dei pazienti affetti da malattie croniche che vengono seguiti così in un percorso completo di diagnosi e cura, all’interno di una rete di assistenza messa in piedi con una equipe multidisciplinare, composta da medici gastroenterologi, radiologi, dermatologi, chirurghi generali, reumatologi, infettivologi e il laboratorio analisi afferenti al Di Venere, hub di riferimento in quanto Centro screening carcinoma colon retto e ai due centri spoke della ASL: Ospedale San Paolo e Ospedale Perinei di Altamura.
“L’Ospedale Di Venere ha una storia cittadina molto importante – dice Vincenzo Fortunato, direttore medico di presidio – è una struttura di riferimento per Bari e il resto della provincia, stiamo facendo tutto il possibile affinchè questa tradizione di eccellenza si mantenga e venga potenziata nel tempo”.
“Come confermato da molti studi scientifici – spiega la dottoressa Ivana Giannini, responsabile dell’ambulatorio di Proctologia dell’Ospedale Di Venere – la precisione diagnostica della macchina spesso è superiore a quella della risonanza magnetica per la patologia perianale. Tanti i vantaggi per i pazienti che possono sottoporsi in tempi ridotti – continua – senza lunghe attese, ad un esame immediato, di facile esecuzione, ben tollerato, che in meno di due minuti, permette allo specialista di acquisire le immagini in tempo reale e valutare immediatamente il caso”.
La tecnologia fa inoltre da guida al chirurgo in sala operatoria. “L’ecografo serve anche per assistere il chirurgo nell’atto operatorio – conferma la dottoressa Giannini – laddove la mano e l’occhio del medico non possono arrivare, negli spazi più profondi, fornendo immagini in real time utili per valutare il pre operatorio e nell’immediatezza il risultato dell’intervento chirurgico”.
L’ecografo è dotato anche di una sonda convessa per lo studio della cavità addominale e per eseguire ecografia translabiale per lo studio dei disturbi funzionali del pavimento pelvico nelle donne.
“I pazienti sono entusiasti di questo percorso intrapreso in sinergia con la ASL – spiega Vincenzo Florio, presidente di M.I.Cro Italia ODV, – finalmente si sono fermati i viaggi della speranza dei nostri pazienti verso le regioni del Nord, anzi la rotta si è invertita, ci sono assistiti che vengono dalla Lombardia in Puglia per curarsi, e questo è motivo di grande orgoglio per tutta la regione. Ringrazio la ASL – conclude Florio – siamo stati ben lieti di aver investito risorse per dotare l’ospedale di questo ecografo, affidato a mani professionalmente preparate e che aumenta la qualità del servizio sanitario regionale”.