Nei giorni scorsi, presso l’unità operativa di oculistica, diretta da Enrico Zonghi, è entrato in funzione il nuovo campimetro computerizzato, acquistato dalla Asl di Viterbo, con fondi propri, per un importo di circa 31mila euro.

Il campimetro computerizzato è il più moderno strumento per l’effettuazione del campo visivo. Trova il suo utilizzo nella diagnosi e nel monitoraggio dei pazienti affetti da glaucoma, nelle patologie neurologiche e neurochirurgiche e nella valutazione medico-legale legata al rilascio della patente di guida o delle condizioni di invalidità civile.

Insieme all’OTC, apparecchio di ultima generazione per la diagnosi delle maculopatie, ed entrato in funzione nel mese di gennaio, il campimetro computerizzato incrementa sensibilmente la dotazione tecnologica a disposizione dell’Oculistica viterbese, contribuendo a migliorare l’offerta di salute, in termini di diagnosi e di monitoraggio delle patologie oculari.

“Il campo visivo – spiega Enrico Zonghi – è un esame indolore e richiede la collaborazione del paziente. Ha una durata di circa 20-30 minuti. La prestazione viene effettuata con un accesso diretto dal Cup, tramite l’impegnativa del medico di medicina generale o dello specialista. Nello specifico, il campimetro computerizzato è una strumentazione determinante per la diagnosi precoce e per il follow up del glaucoma: patologia dal forte impatto sociale, in quanto colpisce una percentuale molto elevata della popolazione anziana. Insieme alla misurazione dello spessore corneale, il campo visivo completa la gamma degli esami necessari alla presa in carico di questa patologia”.