I Disturbi dello Spettro Autistico rappresentano un’emergenza sociale e sanitaria. La diagnosi precoce e l’avvio tempestivo di un intervento di efficacia scientificamente provata, come l’Early Start Denver Model, possono notevolmente migliorare la prognosi, dando migliori possibilità ai bambini e supporto alle famiglie.
A Trieste si è svolto il convegno di presentazione del Progetto Regionale “SFIDA” che riguarda la diagnosi precoce e l’applicazione del trattamento ESDM per i bambini affetti da DSA, approvato e finanziato dalla Regione FVG. Il progetto ha ottenuto l’approvazione da parte del Comitato Etico Unico Regionale e avrà una durata complessiva di 36 mesi. In occasione del convegno il Progetto sarà presentato alle Autorità, ai professionisti coinvolti operanti nelle Neuropsichiatrie infantili territoriali, ai Pediatri di Libera Scelta, alle famiglie e agli educatori degli asili nido e delle scuole dell’infanzia.
Il Progetto “SFIDA” persegue l’obiettivo di dare uniformità di percorsi che riguardano la diagnosi e il trattamento dei Disturbi dello Spettro Autistico da parte di tutte le Strutture Complesse di Neuropsichiatria Infantile: tutti i bambini della Regione con queste patologie accederanno al programma, il sistema di diagnosi sarà uniforme, con il grande obiettivo di migliorare le cure e il supporto.
Il Progetto di ricerca “SFIDA” rappresenta il complemento di un programma regionale più ampio iniziato nel 2017. Il modello è già stato sperimentato negli anni scorsi nei servizi territoriali pubblici dell’area giuliano-isontina, mostrando l’efficacia dell’intervento individuale precoce ESDM, combinato con il coinvolgimento attivo dei genitori e degli insegnanti, erogato a bassa intensità. La ricerca scientifica effettuata dal Burlo per valutare i risultati del protocollo nella Venezia Giulia ha dato esiti importanti e positivi: i bambini di età compresa tra 20-36 mesi, che hanno ricevuto da terapisti qualificati 3-5 ore settimanali di intervento individuale ESDM, hanno presentato un miglioramento statisticamente significativo delle loro competenze cognitive e linguistiche, così come una riduzione della severità dei sintomi di autismo.
Sono inoltre previste iniziative formative a favore del potenziamento della rete tra Servizi di Neuropsichiatria infantile, Pediatri di Libera Scelta e Asili Nido sull’individuazione dei segnali di rischio per i disturbi dello spettro autistico, affinché ai bambini a rischio vengano diagnosticati il prima possibile.
Responsabile Scientifico del Progetto è la dott.ssa Raffaella Devescovi, Dirigente Medico di Neuropsichiatria Infantile presso la Struttura Complessa di Neuropsichiatria Infantile dell’IRCCS Materno Infantile Burlo Garofolo di Trieste. Il progetto prevede la collaborazione tra la Struttura complessa di Neuropsichiatria Infantile del Burlo Garofolo in qualità di capofila e le Strutture complesse territoriali di Neuropsichiatria infantile di tutte le Aziende Sanitarie del FVG, un progetto in linea con la strategia attiva al Burlo e di lavorare nell’ambito della Rete regionale pediatrica, integrando, a vantaggio dei più piccoli pazienti, la componente ospedaliera e territoriale di assistenza.