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Al via il nuovo sistema di videosorveglianza del San Matteo di Pavia

In questi giorni si stanno completando le verifiche sul campo per definire le predisposizioni tecniche ed impiantistiche necessarie all’avvio dei lavori: si tratta dell’allestimento del nuovo sistema di videosorveglianza che interesserà tutta l’area ospedaliera del San Matteo. È prevista l’attivazione di 232 unità di videoregistrazione che fanno dell’Ospedale una delle strutture più presidiate in Italia. L’investimento messo in campo è di 300.000 euro. “Senza far venir meno il fatto che l’Ospedale è un luogo aperto per eccellenza – spiega Nunzio Del Sorbo, Direttore generale del Policlinico –  crediamo di aver risposto adeguatamente alle attese di sicurezza, da noi condivise, avanzate dalle organizzazioni dei lavoratori e degli utenti del San Matteo, nonché dalle maggiori istituzioni del territorio”.
L’incarico di progettazione e allestimento del sistema di videosorveglianza è stato affidato alla società Fastweb. “Siamo orgogliosi di essere al fianco di IRCCS Policlinico San Matteo di Pavia in questo importante progetto. La nuova piattaforma completa e aggiorna infatti la dotazione infrastrutturale a disposizione dell’Istituto che potrà così monitorare in tempo reale la sicurezza della struttura con telecamere ad alta definizione”, dichiara Massimo Mancini, Chief Enterprise Officer di Fastweb. “Con questa soluzione mettiamo la nostra esperienza e il nostro know how a disposizione di un ente di eccellenza, al fine di migliorarne la produttività e i servizi ai cittadini”.
Il progetto prevede: il controllo sistematico e puntuale di tutti gli ingressi carrai e pedonali sul perimetro della Fondazione; il posizionamento nei punti strategici della viabilità interna delle telecamere per supervisionare la circolazione dei veicoli soprattutto in orari di minor presenza di persone; la vigilanza sugli ingressi dei padiglioni con ridotta presenza di personale; la sostituzione di tutte le vecchie telecamere esistenti oramai tecnologicamente superate; il monitoraggio dei punti nodali dei sotterranei per controllare la circolazione delle persone e mezzi in ogni orario e, ancor più, durante la notte e festivi, per prevenire le intrusioni indebite nei padiglioni attraverso questa rete di collegamento altrimenti non vigilabile; l’attivazione di una vigilanza generale delle aree di parcheggio principali presenti all’interno dell’ospedale, escludendo per ora il parcheggio Campeggi poiché la sicurezza di questi spazi rientrerà nella più ampia progettazione del parcheggio multipiano di prossima assegnazione; la progettazione e la realizzazione di una centrale di supervisione “Control Room” adibita alla gestione delle immagini. Il progetto prevede anche il controllo di tutti gli ingressi dei vari padiglioni ospedalieri e la sua estensione ai vari piani del DEA per intercettare eventuali spostamenti di persone in orari non compatibili con l’apertura al pubblico.
Prevista complessivamente l’installazione di 194 telecamere fisse e 9 per controllo targhe; la sostituzione di 27 videocamere, attualmente in attività, non adeguate tecnologicamente oltre a 2 telecamere brandeggiabili per un totale di 232 unità videoregistrate e attestate alla Control Room.
L’intero progetto sarà presentato al Garante per la privacy per assicurare la conformità dell’insieme alle normative vigenti. Con l’autorità si definirà anche il tempo massimo di conservazione automatica delle immagini, scaduto il quale verranno automaticamente cancellate, fatto salvo quelle richieste dalle Forze dell’ordine e dall’Autorità giudiziaria.
Nell’offerta globale di Fastweb è inclusa la fornitura di un software avanzato di gestione delle immagini con le più recenti funzionalità a supporto dell’operatore come, ad esempio: il controllo targhe agli ingressi carrabili; l’accertamento di sottrazione o abbandono di oggetti nel campo visivo della telecamera che fa scattare un allarme; la verifica di un limite di sovraffollamento e di una soglia di rumore predeterminabili; l’anti accecamento e l’anti brandaggio delle telecamere; l’invio di immagini ad operatori sul campo o, se richiesto, alle Forze dell’ordine.

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